THE FINAL COUNTDOWN
Chi conosce
l’inglese, sà che le parole del testo
inglese di questa canzone degli anni 80, parlano di un addio alla terra aspettando un
ultimo conto alla rovescia finale, “the final countdown” verso un pianeta
nuovo, che nella canzone è Venere. Nelle parole si legge l’angoscia di questi
ultimi pionieri, verso un ignoto che si illudono accogliente. E lasciando la
terra e avvicinandosi alla terra pongono l’ultimo ancora angosciante
interrogativo: “Le cose potranno mai essere più le stesse?”.
Una canzone
profetica, per l’umanità e delle entità che la costituiscono. Pensate
alla Circumvesuviana, la cui disperazione del potere decisionale, e di chi altro
non ha fatto nulla per salvare prima questa realtà, ha deciso di mandare alcuni
di noi nell’ignoto, illudendoli con la speranza di un futuro migliore ma in
realtà assolutamente SCONOSCIUTO, IGNOTO!! Mi chiedo quanto siete disposti Voi
ad andare nell’ignoto con le vostre famiglie?? Ed i viaggiatori? che rischi
sono disposti ad accettare sulla certezza e sull’economicità del loro viaggio
futuro??
Possiamo interrompere
questo conto alla rovescia finale? Si può pretendere di ritornare come prima?!
Con le stesse cose e certezze per tutti dipendenti e viaggiatori? Se c’è da
lottare e trattare con governo, regioni ed enti, per avere questo facciamolo
uniti tutti e con la dovuta energia…sennò come dice, la canzone preparatevi a
salire sul razzo! Dalla settimana prossima si deve cominciare a discutere e
proporre varianti ed iniziative con le varie organizzazioni sindacali, mi
raccomando se non vi piace l’ignoto, partecipate!
Nessun commento:
Posta un commento
I COMMENTI IN QUESTO BLOG NON SONO MODERATI, TUTTI POSSONO SCRIVERE. UNICO PROBLEMA, SE NON VOLETE PASSARE PER ANONIMI, LASCIATE NOME E COGNOME.