BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

.... ....

31 agosto 2012

IL CORDOGLIO DEI LAVORATORI DELLA CIRCUMVESUVIANA ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME

CIRCUMVESUVIANA KILLER ! TRENO MALEDETTO ! PASSAGGIO A LIVELLO DELLA MORTE ! 

QUESTE SONO SOLTANTO ALCUNE DELLE ESPRESSIONI RICORRENTI USATE DAI GIORNALISTI QUANDO CAPITANO "DISGRAZIE" COME QUELLE DI IERI.
NELLA SOLA GIORNATA DI GIOVEDI' 30 AGOSTO 2011 INFATTI, MANCO SE IL DIAVOLO CI AVESSE MESSO LE CORNA E NON SOLO LA CODA, DUE INCIDENTI ENTRAMBI MORTALI SU PASSAGGI A LIVELLO INCUSTODITI.  
IL NOSTRO CORDOGLIO ALLE FAMIGLIE, COME GIA' SCRITTO NEL TITOLO E' SPONTANEO, NATURALE. NON DIMENTICANDO CHE OGNUNO DI NOI O PROPRI FAMILIARI SI SAREBBE POTUTO TROVARE IN QUELLA TRAGICA SITUAZIONE.

UNA PAROLA PERO' VA SPESA ANCHE PER I QUATTRO COLLEGHI CHE SONO STATI COINVOLTI NEI DUE INCIDENTI, SENZA PER QUESTO VOLER MINIMAMENTE SMINUIRE LA TRAGEDIA CHE E' ARRIVATA A SCONVOLGERE LE FAMIGLIE DELLE TRE PERSONE MORTE NEI DUE INCIDENTI.

DUE MACCHINISTI E DUE CAPITRENO, NON I PRIMI E AHINOI, ANCHE SE LA SPERANZA VA IN TUTT'ALTRA DIREZIONE, NEANCHE GLI ULTIMI, A RITROVARSI NELLE CONDIZIONI DI AVER INVESTITO DELLE PERSONE. CREDO CHE PSICOLOGICAMENTE, CHI SUBISCE UN'ESPERIENZA DEL GENERE, CHI PROPRIO MALGRADO PROVOCA LA MORTE DI UNA PERSONA COMPIENDO NULL'ALTRO CHE IL PROPRIO LAVORO, NON POTRA' MAI PIU' TORNARE COME PRIMA. QUINDI ANCHE A LORO E A CHI COME LORO, HA SUBITO NEGLI ANNI UN TRAUMA INDISSOLUBILE COME QUESTO, VA, IN QUANTO COLLEGHI, UNA NOSTRA PAROLA DI CONFORTO.

IN ULTIMO MA SOLO IN ORDINE CRONOLOGICO PERCHE' E' SENZ'ALTRO AL PRIMO POSTO, LA POSSIBILE SOLUZIONE DEL PROBLEMA. COME SCRIVEVO, QUESTO TIPO DI INCIDENTI SONO PURTROPPO SEMPRE CAPITATI. I MECCANISMI PREDISPOSTI SU QUESTI PASSAGGI A LIVELLO NON PRESENZIATI DA PERSONALE, SONO GIUDICATI AFFIDABILI E NON CERTAMENTE DALLO SCRIVENTE MA DAGLI ORGANI PREPOSTI. ALLORA COSA FARE PER TENTARE DI SCONGIURARE QUESTE TRAGEDIE ? 
LA BUTTO LI' RENDENDOMI CONTO CHE SULLO SLANCIO EMOTIVO POTREI DIRE E PROBABILMENTE DIRO' UNA FESSERIA MA MI CHIEDO:" E SE CI METTESSIMO DELLE BARRIERE ? ANCHE PICCOLE LADDOVE LO SPAZIO E' POCO. A MIO AVVISO POTREBBERO DARE UN'INDICAZIONE DI PERICOLO IN PIU' RISPETTO AL MECCANISMO ATTUALE.
INSOMMA UN CONTO E' L'AVVISO OTTICO-ACUSTIVO DATO DA LUCI E CAMPANELLE (SISTEMA ATTUALE) UN ALTRO E' TROVARSI DI FRONTE AD UNA BARRIERA CHIUSA CHE QUALCOSA VORRA' ANCHE DIRE NEL QUAL CASO, SFIDO CHIUNQUE A SUPERARLA SPEZZANDOLA CON LA PROPRIA AUTO. 

RINNOVO LE CONDOGLIANZE ALLE FAMIGLIE DELLE PERSONE DECEDUTE, UNENDOMI ASSIEME A TUTTA LA REDAZIONE, AL LORO INFINITO DOLORE. 

GIONA   

___________________________________________________________________________

IL PUNTUALE COMMENTO DEL NOSTRO FRATE... 

Eterogenesi dei fini

Delle nostre azioni siamo,noi i padroni. Ma il loro significato, nella trama di relazioni in cui siamo immersi, dipende da molte cose che, per lo più, non dipendono da noi. Sono le circostanze a dare il senso delle azioni...
------------------------------------------------

DUE donne morte, in un un' auto travolta da un treno a Somma Vesuviana… L' auto, una "500", è stata investita da un treno su un S.O.A sito al Rione Trieste sulla linea Ottaviano-Sarno.

Nel tardo pomeriggio, ancora un tragico incidente, con le stesse modalità. Un uomo, di 82 anni,alla guida di un'auto, è morto impattando contro un treno..Il tragico incidente è avvenuto in località Masseria Izzo, a Poggiomarino...

(La velocità massima del convoglio consentita sul quel tratto è di 90 chilometri all'ora ma, in considerazione dello spazio di frenata misurato tra il punto d'impatto e quello di fermata, è verosimile che il treno viaggiasse ad una velocità più bassa.)

"Esiste un serissimo problema di sicurezza. Ho chiamato immediatamente il presidente della Regione S. Caldoro per esternargli le mie preoccupazioni", ha detto in una nota il Presidente della Provincia di Napoli,L. Cesaro. "Credo che la sicurezza non abbia prezzo e che oggi più che mai debba essere riproposta la problematica del finanziamento del TRASPORTO PUBBLICO nel confronto tra Governo ed Enti Locali.....E mi riferisco,in particolar modo, agli investimenti sulla sicurezza. 
Con dolore trasferisco ai familiari delle vittime, il mio profondo cordoglio".

L.D.P: rappresentante dell’Orsa : “Non essendo dotati di barriere sono facilmente attraversabili da utenti della strada distratti o indisciplinati o addirittura attraversati da utenti spesso giovanissimi (con moto e bici) ed extracomunitari che ignorano la pericolosità e il reale funzionamento del passaggio a livello. Da alcuni anni, con l’avvento della gestione da parte dell’Eav, assistiamo ad un totale blocco dell’attività di eliminazione o di installazione di barriere a causa delle difficoltà economiche nonché a problemi di espropri, di imposizioni o veti dei comuni interessati ed anche a lentezze burocratiche”.

G. C.: “In un tragico momento come questo, dovremmo restare in silenzio per il rispetto dovuto alle vittime di questo tragico incidente, ma non possiamo, proprio per lo stesso rispetto che portiamo a queste persone, tacere, perché la loro morte poteva essere evitata se si fosse portato a completamento il piano di trasformazione di tutti i passaggi a livello, iniziato oltre 10 anni fa con i dirigenti della Circumvesuviana di allora”…

Morti annunciate,e paventate anche da chi vive in prossimità dei S.O.A.….A Masseria Izzo ed a Somma Vesuviana, in tanti ieri hanno spiegato di aver chiesto l’installazione di Passaggi a Livello più sicuri.

Il personalle tecnico della Circumvesuviana alla presenza delle forze dell'ordine e della Magistratura ha verificato (con esito positivo)la corretta funzionalita' degli impianti... 
Abbiamo offerto,e fin da subito,la piu' totale e ampia collaborazione per l'accertamento delle cause.(Siamo stati impegnati sino ad ultimato servizio...)

..Come più volte detto:resto dell'avviso che bisogna focalizzare l’attenzione verso tutti quei problemi legati alla sicurezza ed alla manutenzione da troppo tempo abbandonati e dimenticati......E quello dei S.O.A,resta un problema aperto,urgente e drammatico che attende da troppi anni una sua risoluzione….

La sicurezza ferroviaria non è proprietà privata ma un bene comune da difendere. La trasparenza sugli incidenti, le loro cause, gli effetti che ne conseguono,e le responsabilità: sono un dovere etico, prima che giuridico, di chiunque gestisca un servizio pubblico....

(Frate Guglielmo) 

4 commenti:

  1. Eterogenesi dei fini

    Delle nostre azioni siamo,noi i padroni. Ma il loro significato, nella trama di relazioni in cui siamo immersi, dipende da molte cose che, per lo più, non dipendono da noi. Sono le circostanze a dare il senso delle azioni...
    ------------------------------------------------

    DUE donne morte, in un un' auto travolta da un treno a Somma Vesuviana… L' auto, una "500", è stata investita da un treno su un S.O.A sito al Rione Trieste sulla linea Ottaviano-Sarno.

    Nel tardo pomeriggio, ancora un tragico incidente, con le stesse modalità. Un uomo, di 82 anni,alla guida di un'auto, è morto impattando contro un treno..Il tragico incidente è avvenuto in località Masseria Izzo, a Poggiomarino...

    (La velocità massima del convoglio consentita sul quel tratto è di 90 chilometri all'ora ma, in considerazione dello spazio di frenata misurato tra il punto d'impatto e quello di fermata, è verosimile che il treno viaggiasse ad una velocità più bassa.)


    "Esiste un serissimo problema di sicurezza. Ho chiamato immediatamente il presidente della Regione S. Caldoro per esternargli le mie preoccupazioni", ha detto in una nota il Presidente della Provincia di Napoli,L. Cesaro. "Credo che la sicurezza non abbia prezzo e che oggi più che mai debba essere riproposta la problematica del finanziamento del TRASPORTO PUBBLICO nel confronto tra Governo ed Enti Locali.....E mi riferisco,in particolar modo, agli investimenti sulla sicurezza.
    Con dolore trasferisco ai familiari delle vittime, il mio profondo cordoglio".


    L.D.P: rappresentante dell’Orsa : “Non essendo dotati di barriere sono facilmente attraversabili da utenti della strada distratti o indisciplinati o addirittura attraversati da utenti spesso giovanissimi (con moto e bici) ed extracomunitari che ignorano la pericolosità e il reale funzionamento del passaggio a livello. Da alcuni anni, con l’avvento della gestione da parte dell’Eav, assistiamo ad un totale blocco dell’attività di eliminazione o di installazione di barriere a causa delle difficoltà economiche nonché a problemi di espropri, di imposizioni o veti dei comuni interessati ed anche a lentezze burocratiche”.



    G. C.: “In un tragico momento come questo, dovremmo restare in silenzio per il rispetto dovuto alle vittime di questo tragico incidente, ma non possiamo, proprio per lo stesso rispetto che portiamo a queste persone, tacere, perché la loro morte poteva essere evitata se si fosse portato a completamento il piano di trasformazione di tutti i passaggi a livello, iniziato oltre 10 anni fa con i dirigenti della Circumvesuviana di allora”…

    Morti annunciate,e paventate anche da chi vive in prossimità dei S.O.A.….A Masseria Izzo ed a Somma Vesuviana, in tanti ieri hanno spiegato di aver chiesto l’installazione di Passaggi a Livello più sicuri.

    Il personalle tecnico della Circumvesuviana alla presenza delle forze dell'ordine e della Magistratura ha verificato (con esito positivo)la corretta funzionalita' degli impianti...
    Abbiamo offerto,e fin da subito,la piu' totale e ampia collaborazione per l'accertamento delle cause.(Siamo stati impegnati sino ad ultimato servizio...)

    ..Come più volte detto:resto dell'avviso che bisogna focalizzare l’attenzione verso tutti quei problemi legati alla sicurezza ed alla manutenzione da troppo tempo abbandonati e dimenticati......E quello dei S.O.A,resta un problema aperto,urgente e drammatico che attende da troppi anni una sua risoluzione….

    La sicurezza ferroviaria non è proprietà privata ma un bene comune da difendere. La trasparenza sugli incidenti, le loro cause, gli effetti che ne conseguono,e le responsabilità: sono un dovere etico, prima che giuridico, di chiunque gestisca un servizio pubblico....

    (Frate Guglielmo)

    RispondiElimina
  2. In momenti tragici come quelli dei giorni passati la solidarietà tra noi addetti del settore emerge è fa si che tutti ci sentiamo uniti è ci stringiamo forte cercando di proteggere il malcapitato di turno . Mentre gli "altri" attaccano a tutta forza. Giusta la tua riflessione sul coinvolgimento delle nostre famiglie che vivono gli stessi drammi soffrono in silenzio cercando di non farci capire il loro disagio. Purtroppo anch'io ho vissuto questo momento momento che vorrei cancellare momento in cui ti rendi conto di quanto siamo vulnerabili ,fragili ed insicuri momento in cui vorresti sparire ma la realtà è dura . noi siamo ferrovieri abituati ad un tipo di lavoro particolare lavoro che ci porta tutti i giorni a contatto con migliaia di persone , non siamo ceto abituati alla morte , e quando sei costretto ad assistere come nel mio caso alla morte di un uomo è dura , dura perchè sei solo ,impotente inerme sperando in un miracolo che non avviene, ho pregato per quell'uomo che non conoscevo ma è stato inutile è morto tra le mie mani ,ma quando sono arrivati i figli le loro urla mi hanno spezzato il cuore, si ho pianto e forse questo mi ha aiutato certamente il viso di quell'uomo e bene impresso nella mia mente ma l'unica cosa che mi rallieta e la consapevolezza che sia io che il macchinista abbiamo fatto il nostro lavoro in modo ineccepibile e la morte di quest'uomo non può esserci addebitata,

    RispondiElimina
  3. In momenti tragici come quelli dei giorni passati la solidarietà tra noi addetti del settore emerge è fa si che tutti ci sentiamo uniti è ci stringiamo forte cercando di proteggere il malcapitato di turno . Mentre gli "altri" attaccano a tutta forza. Giusta la tua riflessione sul coinvolgimento delle nostre famiglie che vivono gli stessi drammi soffrono in silenzio cercando di non farci capire il loro disagio. Purtroppo anch'io ho vissuto questo momento momento che vorrei cancellare momento in cui ti rendi conto di quanto siamo vulnerabili ,fragili ed insicuri momento in cui vorresti sparire ma la realtà è dura . noi siamo ferrovieri abituati ad un tipo di lavoro particolare lavoro che ci porta tutti i giorni a contatto con migliaia di persone , non siamo ceto abituati alla morte , e quando sei costretto ad assistere come nel mio caso alla morte di un uomo è dura , dura perchè sei solo ,impotente inerme sperando in un miracolo che non avviene, ho pregato per quell'uomo che non conoscevo ma è stato inutile è morto tra le mie mani ,ma quando sono arrivati i figli le loro urla mi hanno spezzato il cuore, si ho pianto e forse questo mi ha aiutato certamente il viso di quell'uomo e bene impresso nella mia mente ma l'unica cosa che mi rallieta e la consapevolezza che sia io che il macchinista abbiamo fatto il nostro lavoro in modo ineccepibile e la morte di quest'uomo non può esserci addebitata, mimmonappi

    RispondiElimina
  4. Alle esequie nessun politico,nessun Amministratore Unico,nessun dirigente....Assente la Circumvesuviana (e assente l'E.A.V), ai funerali di Somma.....
    (Sarà " colpa " della Commissione,sarà il procedere dell'inchiesta,ma tranne i due Sindaci,i familiari,e gli amici:nessun dirigente rappresenta il dolore di quanti in azienda lavorano e vivono per garantire la sicurezza dei viaggiatori....Niente di niente....Sensibilità:nessuna;Incapacità a recepire i sentimenti di una popolazione colpita dal dolore:TANTA...Fragilità e sensazioni emotive:Assente;E' l'ennesimo FLOP della nostra classe dirigente!)
    Severe sono state le parole del sacerdote Don Giuseppe Mastronardi della Chiesa di S.Maria di Costantinopoli a Rione Trieste:"Non è il luogo adatto a fare polemiche, dice nell'OMELIA, ma certamente viene da chiedere come mai nell'epoca di una tecnologia così avanzata si possa ancora morire così....Questo triste evento faccia riflettere i responsabili della Sicurezza....

    Ripete uno dei nipoti avviandosi con il corteo funebre al Cimitero di Somma:"Ditemi se nel 2012 si può morire per un passaggio a livello senza barriere?

    Il Sindaco di Somma:"Un problema da risolvere...Nel nostro territorio sono 4 gli attraversamenti con la croce di Sant'Andrea...2 a Rione Trieste e 2 a Mercato vecchio......L'E.A.V. deve almeno installare le barriere che fermino pedoni e vetture...."

    Nello Polese(Amministratore Unico dell'EAV):Mettere le sbarre costerebbe circa 200 mila EURO a Passaggio a livello e sarebbe una spesa anche sostenibile.Il problema vero è ottenere l'esproprio dei terreni...Costi altissimi e tempi burocratici infiniti...

    I verdi ecologisti scrivono in una nota:Troviamo vergognoso che nè i vertici della Circumvesuviana,nè gli Assessori Regionali abbiano pensato di rendere omaggio a queste povere vittime...Mancava l'Assessore VETRELLA ed anche il Consigliere Provinciale del PDL G. CARBONE,che è anche Amministratore Unico della Circumvesuviana....

    Scrivono nel loro BLOG i dipendenti della Circumvesuviana:Bisogna focalizzare l'attenzione verso tutti quei problemi legati alla sicurezza ed alla manutenzione,da troppo tempo abbandonati e dimenticati,e quello dei S.O.A. resta un problema aperto,urgente e drammatico che attende da troppi anni una soluzione....
    (DA REPUBBLICA-Cronaca-2 Settembre 2012-Pag.VII-)

    P.S.:Le Procure di Nola e di Torre Annunziata intanto indagano sui 2 incidenti ed i 3 morti di giovedì 30 Agosto....Sarà una sezione del RIS di Roma,a fornire il responso sulla scatola nera del treno della Circumvesuviana che ha investito il furgone a Poggiomarino.(S.O.A.Masseria Izzo)...Il computer sarà " letto ",dai militari della sezione elettronica....Due periti dovranno pronunciarsi per l'auto travolta a Somma....Al completamento delle indagini è previsto un raccordo tra le due procure per poter procedere insieme.....
    Per quanto poi riguarda le risorse economiche e l'opera(sic!)di risanamento,(tema strettamente connesso agli interventi sulla sicurezza)POLESE ha dichiarato:La Regione ha presentato un cronoprogramma,il Governo ha emanato la DELIBERA ed a giorni aspettiamo la NOMINA DEL COMMISSARIO AD ACTA....

    La trasparenza sugli incidenti,le loro cause,gli effetti che ne conseguono,e le responsabilità sono un dovere etico,prima che giuridico...E la sicurezza ferroviaria è un " BENE COMUNE " da difendere........

    Frate Guglielmo

    RispondiElimina

I COMMENTI IN QUESTO BLOG NON SONO MODERATI, OGNUNO SI ASSUME LA RESPONSABILITA' DI QUELLO CHE SCRIVE