Sembra finita ma non lo è, per il momento le sole promesse
sono bastate ad allontanare i tamburi di guerra. L’arrivo della pecunia, non
esclude però i problemi esistenti, la fusione, la riorganizzazione il recupero
del disavanzo.
Vorrei ricordare il vecchio ruolo dei sindacati, nati come i
“guerrieri” dei lavoratori, sempre considerando l’antico detto degli Indiani
Sioux che consideravano: “il guerriero non è colui che uccide, perché uccidere
è peccato, ma coloro che difende i deboli e gli indifesi.”.
E mai come oggi, i lavoratori d’Italia sono stati così
deboli e indifesi. I guerrieri Sioux erano pieni di orgoglio, dignità e
fierezza, i sindacalisti di oggi devono svegliarsi e non vivere delle glorie
delle battaglie del passato.
Io sono un delegato minore dell’UGL, e i miei colleghi lo
sanno quanto mi sbatto e quanto voglia di riscatto io abbia come lavoratore
della Circumvesuviana. Anche se a volte mi sembra di lottare con i mulini a
vento, continuerò il mio grido nel deserto della politica aziendale e sociale
attuale.
Ma spero che la mia voce non sia coperta da altre voci che
cercano altro, diversamente dall’interesse comune. Io da parte mia, mi
impegnerò e spero che anche se a volte mi sento solo, sentire dietro di me, il
passo dei miei amici lavoratori, come quand’ero caporale e voltandomi e vedendo
il sorriso dei miei commilitoni mi sentivo un forte guerriero Sioux..
Scusate la retorica, ma è per il mio e vostro spirito.
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