GRAVE ATTO DI
CENSURA DI GOVERNO: FORNERO OSCURA IL SITO DELLA DPL DI MODENA, DELIRIO DI
ONNIPOTENZA E INCOMPETENZA
Oscurato il sito web della Direzione Provinciale del Lavoro di
Modena
E' proprio vero: Fornero inadatta a fare il ministro
ATTO GRAVISSIMO - Un atto senza precedenti e
di una gravità inaudita quello adottato dal Ministero del Lavoro per oscurare
il sito web, gestito dalla DPL di Modena, approfittando del periodo festivo.
UNO STRUMENTO PREZIOSO - Un prezioso strumento
informativo, affidabile e sempre aggiornato, a disposizione dei lavoratori, i
delegati, i consulenti, le imprese e di tutti i cittadini che cercano di
orientarsi tra le mille e mille norme che riguardano il mondo del lavoro: dalla
salute e sicurezza alle norme sulle pensioni, dalla giungla conrtibutiva alla
tutela della gravidanza, oltre a tutta la disciplina per la corretta gestione
dei lavoratori extracomunitari.
BUROCRAZIA E CENSURA - Una motivazione generica
e burocratica che non dice nulla sulle vere cause della censura: "al fine di garantire una
rappresentazione uniforme delle informazioni istituzionali e con riferimento
agli obblighi di trasparenza ed ai profili di comunicazione e pubblicazione
delle informazioni di interesse collettivo anche per quanto attiene agli Uffici
territoriali, si chiede alle SS.LL. di provvedere alla immediata chiusura del
sito internet www.dplmodena.it". Questa è la fredda
comunicazione inviata il 5 aprile scorso,come risulta dalla prima
pagina ormai 'morta' del sito censurato www.dplmodena.it al
proprio Ufficio provinciale, da parte del 'Segretario generale del Ministero del Lavoro'.
FORNERO TORNI AL SUO LAVORO - Un'iniziativa
inaccettabile, per il metodo e per il merito, che dimostra ancora una volta
l'inadeguatezza di Elsa Fornero a ricoprire la carica di ministro. Forse se
torna al suo lavoro si renderà più utile alla collettività.
METODO INCOMPRENSIBILE - Un metodo
inqualificabile perché chiudere un'intero sito per un evenutale articolo non
gradito è come sgomberare un'intero palazzo per un'inquilino che schiamazza
senza averlo neanche avvisato che stava arrecando disturbo. Infatti, con lo
stesso zelo censorio, l'alto burocrate del Ministro avrebbe potuto
legittimamente far correggere - o in caso di eccessi gravi - anche far
rimuovere quello specifico contenuto.
DELIRIO DI ONNIPOTENZA O GELOSIA ' - Ordinare
la chiusura di un sito internet è un gesto, forse frutto di delirio di onnipotenza e
di grande ignoranza sulle dinamiche dell'informazione, di chi crede di essere
il padrone delle istituzioni e non un gestore della cosa pubblica 'per conto'
dell'intera cittadinanza. Oppure dobbiamo ipotizzare che le ragioni si
nascondono nell'incapacità dell'amministrazione centrale del Ministero di
reggere al pesante confronto negativo con un suo Ufficio periferico, il quale è
stato capace, grazie alle capacità, alla consapevolezza del ruolo, ed
all'entusiasmo degli addetti, di offrire un servizio di altissimo livello
divenuto punto di riferimento su scala nazionale.
CONTROLLO DI REGIME CENSURA FASCISTA - Nel
merito la faccenda è molto più grave: la rappresentazione uniforme delle informazioni istituzionali è esattamente quanto si
dice in tutti i regimi tirannici e in quelli militari. Vuol dire che il governo
non tollera che vi siano idee e opinioni difformi da quelle espresse dal
potere. Come quando la nostra rivista veniva censurata nelle parti sgradite al
Prefetto di allora riguardo, ad esempio gli incidenti ferroviari. Ma noi siamo
in democrazia e non possiamo tollerare che nel pericoloso vortice della crisi
economica, ministri tecnici cooptati e burocrati manomettano la libertà di
opinione e di informazione, cardini della nostra democrazia e che distruggano
quei tasselli di partecipazione e democrazia che, faticosamente, alcuni settori
istituzionali hanno costruito negli anni passati a servizio della collettività.
9 aprile 2012
IIL SITO DEVE RIAPRIRE: PROTESTIAMO CON ELSA FORNERO E L'ANONIMO “SEGRETARIO GENERALE”
SCRIVENDO LA
SEGUENTE MAIL A FRANCESCA VALLE, CAPO-SEGRETERIA DEL
MINISTRO, ALL'INDIRIZZO:
OGGETTO: RIAPRITE IL SITO www.dplmodena.it
“Gentile Dott.ssa Valle, vogliamo che il sito riapra e torni ad essere il
riferimento informativo per tutti i cittadini interessati alla complessa
normativa sul lavoro. La preghiamo di rappresentare al Ministro Fornero la
nostra ferma protesta contro la brutale censura adottata contro il sito web www.dplmodena.it poiché è un attacco inaccettabile alla
libertà dell'informazione ed alla circolazione dell'informazione. Voglia far
giungere, inoltre la piena solidarietà agli operatori e funzionari che
hanno dato vita al sito e che ne curano la gestione e gli aggiornamenti. Essi
rappresentano un modello di consapevolezza del ruolo dei dipendenti pubblici,
al servizio della collettività".
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