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23 marzo 2012

UNA LEGGENDA CHE PARLA DI NOI. DI BRUNO VINCI


UNA LEGGENDA CHE PARLA DI NOI


Un antica leggenda russa, racconta di un villaggio tormentato da un invasione di topi che distruggevano i raccolti e spargevano pestilenze e malattie. Per tale motivo, i notabili del villaggio convocarono un assemblea per risolvere il problema. In questa assemblea, tormentati dal problema, decidono di investire gli ultimi soldi per incaricare un qualsiasi straniero in grado di risolvere la questione.
Dopo qualche settimana, si presentò al villaggio uno straniero alla guida di un grande carro coperto da un telone. Si offrì di accettare l’incarico di eliminare i topi dal villaggio e i notabili del luogo accettarono. Lo straniero scoprì il carro dal telone che nascondeva una grande gabbia con dozzine di grandi babbuini che urlavano e digrignavano. Aprì la gabbia e in poco tempo, fece uscire tutte le scimmie che urlando si sparsero per tutti gli angoli del villaggio e delle campagne circostanti.
Per tutta la notte si sentivano le grida e i rumori delle scimmie urlanti in caccia, la gente si chiuse in casa cercando di non sentire questo baccano. Ma questi durò per almeno tre settimane, poi all’improvviso ci fu il silenzio, silenzio profondissimo a cui non erano più abituati.
Questo silenzio era rotto solo dalla voce dello straniero che richiamava le scimmie, per farle rientrare nella gabbia. Una volta entrate tutte, salì sul carro, e chiese i soldi del compenso ai notabili del paese per la missione compiuta.
I notabili constatarono velocemente e con piacere che non c’era più traccia dei temuti topi e pagarono soddisfatti lo straniero che andò via lontano.
La gente cominciò a uscire dalle case, contenta e soddisfatta nel tranquillo e silenzioso villaggio e tale silenzio lo ritrovarono nelle distrutte ma sgombre campagne circostanti.
Un silenzio incredibile, molto apprezzato dopo settimane di fracasso.
Tutto questo fino a che un bambino, osservò..:”Ma gli uccelli?”.
La gente a quella ingenua domanda si guardò meglio intorno e vide che non c’erano uccelli né in cielo e né al suolo. E lo stesso valeva per tutti gli animali della campagna sia domestici che selvatici.
 Le scimmie avevano divorato e ucciso non solo i topi ma tutti gli animali della zona del villaggio e della campagna. E poiché tutta la zona era stata privata di ogni risorsa economica e alimentare, prima dall’invasione dei topi e  e di seguito dall’intervento delle scimmie poi. Dopo solo un mese l’intera popolazione del villaggio, stremata e decimata dalla fame fu costretta ad andare via e quel ridente e felice villaggio che diventò una orrida e brulla steppa.
Spero vi piaccia questa vecchissima leggenda russa, in cui le scimmie sono identificate come “vurdalaks” e cioè vampiri. Il motivo del loro intervento è il compenso e quindi, il potere e il denaro, l’interesse economico (i vurdalaks potrebbero essere i politici e gli imprenditori senza scrupoli), e la definitiva fine del villaggio viene provocata, proprio dalla loro avidità, mascherata da soluzione al primo problema…

E se il villaggio e le campagne circostanti fossero le aziende di trasporto campane???..Voi sapete meditare gente speriamo anche come reagire!



Bruno Vinci
Scusate gli errori battuto in celerità come avviso e prologo di un problema che rigurad noi tutti.

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