tag:blogger.com,1999:blog-2499781191959082158.post3962818541534049880..comments2023-09-28T14:55:52.304+02:00Comments on "....VESUVIANANDO" - NOTIZIE, OPINIONI E GIUDIZI, SUI TRASPORTI E NON SOLO...A CURA DI G. NAVARONE: DAL COLLEGA SALVATORE VALERIO, RICEVO E PUBBLICOGiovanni Navaronehttp://www.blogger.com/profile/15838966071768963720noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-2499781191959082158.post-44186616987574137012015-10-10T21:24:00.154+02:002015-10-10T21:24:00.154+02:00DAL FATTO QUOTIDIANO
Morti sul lavoro in aumento. ...DAL FATTO QUOTIDIANO<br />Morti sul lavoro in aumento. E la sinistra?<br />di Diego Fusaro <br /><br />È il caso di dirlo: ci si ammazza di lavoro in Italia. Tre vittime al giorno. I dati parlano chiaro.<br /><br />Per la prima volta dal 2006 si è registrata una tragica inversione di tendenza: crescono esponenzialmente le cosiddette “morti bianche”. Addirittura 752 le vittime da gennaio ad agosto. L’anno scorso se ne erano registrate 652.<br /><br />Non vi è da stupirsi, tuttavia. Con le nuove politiche neoliberiste di restrutturazione del lavoro, di tagli lineari su tutto il fronte, era prevedibile. Meno diritti, meno tutele; minor personale, più ore di lavoro per il singolo lavoratore; meno fondi, meno norme di sicurezza; più precarietà, meno garanzie; e così via.<br /><br />E sorge una domanda, forse la domanda delle domande, se non altro sul piano politico: dov’è la sinistra? Dove ha lasciato le classi che un tempo difendeva con lotte giuste e sacrosante?<br /><br />È impegnata in altro, dicono: nelle lotte per i diritti civili, di modo che i disoccupati e i precari – se non muoiono prima di lavoro – possano sposarsi anche se appartenenti allo stesso sesso o interrompere con l’eutanasia la vita a loro piacimento. La società non esiste, diceva qualcuno non molto tempo fa: e se non esiste, non ha più senso occuparsi del sociale.<br /><br />Degni di attenzione e di lotte sono solo i diritti dell’individuo programmaticamente desocializzato: che astrattamente potrà fare tutto (sposarsi con chi vuole, interrompere la sua vita quando vuole), e concretamente non potrà fare nulla, disoccupato e a tempo determinato com’è.<br /><br />Insomma, diciamolo: per non occuparsi di lavoro e di diritti sociali, di lotta di classe e di opposizione al fanatismo capitalistico, per la sinistra ogni scusa e ogni alibi sono buoni. Antifascismo in assenza completa di fascismo, proteste sempre e solo per i diritti civili dell’individuo isolato (in un abbandono completo della dimensione del sociale), e così via.<br /><br />Quante scuse per nascondere la propria integrale riconciliazione con l’ordine capitalistico! Quante scuse per occultare il proprio allineamento con l’integralismo del sistema economico! Quante scuse per nascondere il proprio passaggio armi e bagagli dalla lotta contro il capitale alla lotta per il capitale! Ecco svelato l’enigma delle sinistre.<br /><br />I diritti civili, di per sé giusti e nobili, vengono oggi impiegati come arma di distrazione di massa per occultare il trionfo su tutta la linea delle politiche neoliberiste di smantellamento dei diritti sociali in nome della riorganizzazione del lavoro e del taglio della spesa pubblica.<br /><br />La critica sistemica in nome dell’emancipazione di tutti si rideclina come ricerca spasmodica dell’affermazione antiborghese dell’io individuale: da Carlo Marx si passa a Fabio Fazio, da Antonio Gramsci a Roberto Saviano, da Lenin a Nichi Vendola.<br /><br />La sinistra si batte per i diritti dell’io individuale e intanto smantella i diritti sociali: posto fisso, articolo 18 e, presto o tardi, diritto di sciopero. Se l’avessero mai fatto le destre, si sarebbero forse (auspicabilmente!) scatenate le piazze. Lo fanno le sinistre, e tutto sembra normale e fisiologico. L’astuzia del capitale sta nell'affidarsi, oggi, a un macellaio col grembiule rosso, di modo che gli schizzi di sangue dei lavoratori non si vedano.il postino di baskervillehttps://www.blogger.com/profile/12820086097616258274noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2499781191959082158.post-52668633904840956312014-10-04T16:04:59.911+02:002014-10-04T16:04:59.911+02:00Chiamatele pure morti bianche.
Ma non è il bianco ...Chiamatele pure morti bianche.<br />Ma non è il bianco dell’innocenza<br />non è il bianco della purezza<br />non è il bianco candido di una nevicata in montagna<br />E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto<br />occhi spalancati dal terrore<br />dalla consapevolezza che la vita sta scappando via.<br />Un attimo eterno che toglie ogni speranza l’attimo di una caduta da diversi metri<br />dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni<br />del trattore senza protezioni che sta schiacciando<br />dell’impatto sulla strada verso il lavoro<br />del frastuono dell’esplosione che lacera la carne<br />di una scarica elettrica che paralizza il cuore.<br />E’ un bianco che copre le nostre coscienze<br />e il corpo martoriato di un lavoratore<br />E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso<br />di una vita che si spegne lontana dagli affetti<br />di lacrime e disperazione per chi rimane.<br />Anche quest’anno oltre mille morti<br />vite coperte da un lenzuolo bianco.<br />Bianco ipocrita che copre sangue rosso<br />e il nero sporco di una democrazia per pochi.<br />Vite perse per pochi euro al mese<br />da chi è spesso solo moderno schiavo.<br /><br />Carlo Soricelliil postino di baskervillehttps://www.blogger.com/profile/12820086097616258274noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2499781191959082158.post-63712606527595193662014-10-02T21:42:21.681+02:002014-10-02T21:42:21.681+02:00Pietrarsa, crolla solaio alla stazione Fs:morto un...Pietrarsa, crolla solaio alla stazione Fs:morto un operaio, altri due sono feriti...<br /><br />Crolla il solaio della stazioncina di Pietrarsa. Un boato enorme nel piccolo complesso adiacente al Museo ferroviario di Pietrarsa e attraverso il quale si accede allo storico museo delle locomotive e delle carrozze.<br /> Il bilancio è di un morto Raffaele Di Francesco, 56 anni di Qualiano, e due feriti (non in pericolo di vita) che sono zio e nipote: di 42 e 46 anni. I tre operai erano al lavoro per il consolidamento della palazzina e sono rimasti schiacciati dal distacco del solaio.<br /><br />Immediati i soccorsi attivati dal personale ferroviario e dalla gente del posto. La stazioncina è chiusa dal 5 febbraio del 2014 quando crollò una parte di Villa d’Elboeuf a Portici (si trova a meno di 500 metri dal luogo dell’odierna tragedia), interrompendo la circolazione dei treni tra Napoli e Torre Annunziata.<br /> I tre dipendenti facevano capo alla ditta «Raggio di sole» di Quarto che aveva ottenuto il lavoro in subappalto dalla ditta «Francesco Comune» di Qualiano a cui era stato assegnata l’opera di ristrutturazione.<br /><br /><br />Oltre al fascicolo aperto dalla Procura di Napoli, è stata avviata un’inchiesta anche da Rete Ferroviaria Italiana per «accertare le cause e stabilire la dinamica dell’incidente avvenuto alle 14». Rfi fissa anche la dinamica dell’incidente: «Durante la demolizione di un solaio di copertura del fabbricato stazione, intervento previsto dal progetto di riqualificazione appaltato da Rfi a un’impresa esterna qualificata e certificata, la struttura ha ceduto provocando la morte di un operaio dell’impresa appaltatrice e il ferimento di due suoi colleghi.<br /><br />CUOMO (PD) - «L’ennesimo incidente sul lavoro che ha causato la morte di un operaio e il ferimento di altri due ci lascia senza parole. Esso potrebbe, con molta probabilità, essere scaturito da gravi omissioni sulle regole della sicurezza sul lavoro negli interventi edili di consolidamento della palazzina, paradossalmente in un’azienda proprietà dello Stato. Oltre al cordoglio e alla vicinanza che rivolgo alla famiglia della vittima e a quelle degli operai rimasti feriti, si aggiunge tutta l’amarezza per un’altra tragedia che poteva essere evitata. Il rispetto dei diritti dei lavoratori, insieme alla promozione di una nuova cultura della sicurezza sul luogo di lavoro, deve essere la priorità assoluta di questo Governo», scrive in una nota il senatore del Pd Vincenzo Cuomo.<br /><br />LANZETTA (UIL) - «Siamo in un vortice - dice il segretario della Feneal Uil Campania Andrea Lanzetta - in cui la crisi tutti, aziende di ogni dimensione, disattendono le regole per la sicurezza a garanzia dell’incolumità dei lavoratori. Registriamo l’ennesima tragedia nella filiera di appalti e subappalti, dove spesso si annida l’evasione e il mancato rispetto per le norme di sicurezza. Chiediamo che questa scia di morte si fermi con un’azione sinergica tra istituzioni e organi di vigilanza, affinché ognuno faccia la sua parte fino in fondo. Non è possibile, dopo aver registrato negli ultimi tempi un’inversione di tendenza che stava portando alla diffusione di una cultura della sicurezza, ripiombare nel baratro con l’ennesima morte bianca. La crisi non può essere né la causa né l’alibi per l’assenza di tutele della vita dei lavoratori. Chiediamo al prefetto che si attivi un tavolo urgente che ponga al centro del confronto il rispetto per le norme di sicurezza e la tutela dei lavoratori. Serve un intervento straordinario per arrestare le morti sul lavoro. Esprimiamo la nostra vicina alla famiglia del lavoratore perito sul lavoro».<br /><br />30 settembre 2014<br />il postino di baskervillehttps://www.blogger.com/profile/12820086097616258274noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2499781191959082158.post-2532345681245911962014-09-28T22:41:14.500+02:002014-09-28T22:41:14.500+02:00DAL BLOG DI BEPPE GRILLO
Fabbriche cimitero
Per ...DAL BLOG DI BEPPE GRILLO<br /><br />Fabbriche cimitero<br /><br />Per eliminare il problema della disoccupazione e della mancanza di lavoro, il governo ce la sta mettendo tutta. La soluzione è semplice, è sufficiente eliminare i lavoratori. In questi giorni il bollettino delle morti sul lavoro (chiamiamole omicidi annunciati per mancanza di applicazione delle norme di sicurezza) è diventato un bollettino di guerra. E' uno dei pochi successi di Renzie, un bel +7.1% di morti rispetto all'analogo periodo del 2013. 489 morti ad oggi e lui pensa all'abolizione dell'articolo 18... Fabbriche trasformate in cimiteri, diritti in carta straccia. Evviva i salottini buoni e i consulenti alla Marchionne e alla sinistra che la trionferà.<br /><br /><br /><br /><br />28 settembre: sono 489 i morti per infortuni sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno +7,1 % rispetto allo stesso giorno del 2013. <br /><br />Le morti sui luoghi di lavoro che segnaliamo sono tutte documentate.<br /><br />MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE PROVINCE ITALIANE (vanno almeno raddoppiati se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere)<br /><br />Valle d'Aosta (1 morto) Aosta 1. Piemonte (40 morti) Torino 16, Alessandria 8, Asti 2, Biella 0, Cuneo 10, Novara 3, Verbano-Cusio-Ossola 1, Vercelli. Liguria (8 morti) Genova 5, Imperia 0, La Spezia 1, Savona 1. Lombardia (52 morti) Milano 6, Bergamo 5, Brescia 8, Como 0, Cremona 6, Lecco 0, Lodi 2, Mantova 8, Monza 2, Brianza 1, Pavia 8, Sondrio 2, Varese 4. Trentino-Alto Adige (16 morti) Trento 4, Bolzano 12. Veneto (46 morti) Venezia 9, Belluno 3, Padova 3, Rovigo 4, Treviso 5, Verona 12, Vicenza 7. Friuli-Venezia Giulia (6 morti) Trieste 1, Gorizia 0, Pordenone 2, Udine 3. Emilia-Romagna (43 morti)Bologna 4. Forlì-Cesena 6, Ferrara 6, Modena 5, Parma 7, Piacenza 4, Ravenna 8, Reggio Emilia 2, Rimini 1.Toscana (21 morti) Firenze 2, Arezzo 6, Grosseto 1, Livorno 1, Lucca 2, Massa Carrara 1, Pisa 6, Pistoia 1, Prato 0, Siena 0. Umbria (13 morti) Perugia 8, Terni 5. Marche (15 morti)Ancona 1, Ascoli Piceno 5 (compresi i 4 piloti del Tornado), Fermo 3, Macerata 2, Pesaro-Urbino 3. Lazio (36 morti) Roma 15, Frosinone 3, Latina 4, Rieti 6, Viterbo 8. Abruzzo (22 morti) L'Aquila 7, Chieti 8, Pescara 1, Teramo 6. Molise (7 morti) Campobasso 3, Isernia 4. Campania (31 morti) Napoli 9, Avellino 5, Benevento 4, Caserta 4, Salerno 9. Puglia (30 morti) Bari 13, Brindisi 0, Foggia 3, Lecce 8, Taranto 4. Basilicata (5 morti) Potenza 4, Matera 1. Calabria (14 morti) Catanzaro 3, Cosenza 4, Crotone 1, Reggio Calabria 1, Vibo Valentia 5. Sicilia (36 morti) Palermo 11, Agrigento 4, Caltanissetta 5, Catania 3, Enna 2, Messina 3, Ragusa 1, Siracusa 4, Trapani 3. Sardegna (11 morti) Cagliari 2, Carbonia-Iglesias 2, Medio Campidano 1, Nuoro 2, Ogliastra 1, Olbia-Tempio 0, Oristano 3, Sassari 0.<br /><br />Quando leggete questa terribile sequenza ricordatevi sempre che se si aggiungono anche i morti sulle strade e in itinere i morti sul lavoro sono almeno il doppio e tante vittime sulle strade muoiono per turni dove si dovrebbe dormire, per orari prolungati e stanchezza accumulata, per lunghi percorsi per andare e tornare dal lavoro. Non sono segnalati a carico delle province le morti di autotrasportatori sulle autostrade.<br /><br />Categorie con più morti sul lavoro: Agricoltura 42% sul totale, con il 68% di queste morti causate dal trattore . Edilizia 23,6%. Industria 9,2. Autotrasporto 6,2%. Il 29% di tutti i morti sui luoghi di lavoro ha oltre 60 anni. l'11,25% sono stranieri. Il 50% di tutte le morti sui luoghi di lavoro sono concentrate in 5 regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio.<br /><br />(fonte: http://cadutisullavoro.blogspot.it/))il postino di baskervillehttps://www.blogger.com/profile/12820086097616258274noreply@blogger.com