BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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3 gennaio 2015

DEBUTTA IL NUOVO TIC - LE CONSIDERAZIONI DEL POSTINO



·  NAPOLI

CAOS TRASPORTI, LE NUOVE TARIFFE
Trasporti, aumenti a gogò
Debutta il nuovo «Tic»
Così la nuova mappa dei ticket integrati rincarati
di Francesco Ruoppolo


NAPOLI – L’ultimo «Tic», biglietto integrato dell’assessorato regionale ai Trasporti debutta giovedì e minaccia di provocare emicranie e forti mal di pancia agli utenti del trasporto pubblico locale, soprattutto tra le centinaia di migliaia di persone che ogni giorno si servono dei mezzi pubblici per spostarsi dalla provincia al capoluogo e viceversa. L’unica cosa certa per loro è un aumento del prezzo dei biglietti che, in una giungla di tariffe arricchita dal ritorno del ticket aziendale (valido esclusivamente per viaggiare sui mezzi di una sola azienda) è passato quasi sotto silenzio. Tanto per cominciare, per i viaggiatori dell’hinterland partenopeo, spariscono tre formule tariffarie lanciate con successo negli anni di «Unico»: il biglietto giornaliero, il biglietto weekend e l’abbonamento settimanale. Sul piano pratico tutto ciò si tradurrà in una vera e propria stangata per coloro che, ad esempio, intendono approfittare del fine settimana per andare da San Giorgio a Sorrento: se fino ad oggi una famiglia di quattro persone ha avuto la possibilità di acquistare altrettanti biglietti a tariffa ridotta da 3.50 euro, validi l’intera giornata del sabato o della domenica e con una spesa totale di 14 euro, dal primo fine settimana successivo all’entrata in vigore del Tic lo stesso nucleo familiare troverà una spiacevole sorpresa allo sportello della biglietteria. Sì, perché la varietà di scelta dell’utente d’ora in poi sarà dicotomica: o il nuovo Ticket Integrato Campania o il titolo di viaggio aziendale che, per come è stato congegnato, è meno competitivo del Tic. Il nucleo familiare dell’esempio precedente, con il biglietto aziendale pagherà 24.80 euro, quasi il doppio della vecchia tariffa weekend. Che diventerebbero addirittura 31.20 euro nel caso in cui il capofamiglia dovesse scegliere il Tic.
Hinterland, incrementi del 40%
Tali prezzi si spiegano con l’introduzione di un criterio di calcolo basato non più sui confini fissati dai Comuni ma sul conteggio dei chilometri, peraltro considerando la rete stradale e non quella ferroviaria, che è più breve. Quindi cambiano le fasce e lievitano i prezzi: il nuovo biglietto aziendale di fascia AC5, da San Giorgio a Sorrento, costa 90 centesimi in più (da 2.20 a 3.10) del vecchio E3. Un incremento di oltre il 40%.
Il «Tic», ticket nomen
Le aziende di trasporto campane avevano riposto molte aspettative nel biglietto aziendale, dagli introiti sarebbe dovuto arrivare denaro fresco per la copertura delle spese correnti. Ma alla prova dei fatti, la versione del ticket proposta dalla Regione è stata fortemente penalizzata rispetto alla rivisitazione del biglietto Unico. Dal primo gennaio, per raggiungere due Comuni che sono su due linee diverse dell’ex Circumvesuviana occorrerà acquistare due biglietti aziendali di corsa singola. Un viaggio sulla tratta Castellammare-Scafati, per esempio, fino alla mezzanotte di domani prevede una tariffa di 1.30 euro. Con la nuova struttura tariffaria, chi deciderà di optare per il biglietto aziendale dovrà acquistare un titolo di viaggio da 1.20 euro per il collegamento Castellammare-Torre Annunziata e un secondo ticket da 1.20 euro per Scafati. In tutto 2.40 euro, quasi il doppio del prezzo di Unico. Alla luce di questo meccanismo, sarà più conveniente l’acquisto del Tic extraurbano altri comuni (AC) da 1.60 euro, che comunque costerà 30 centesimi in più (+23%) rispetto al vecchio Unico. Con buona pace del biglietto di corsa semplice aziendale. «Così com’è – spiega Rosario Mele del sindacato Orsa – questo biglietto è solo parzialmente aziendale perché il viaggiatore che prende i mezzi di una sola azienda è costretto a fare il ticket integrato, i cui proventi finiscono nelle casse del Consorzio Unico Campania, salvo la quota di ripartizione spettante all’azienda, che con Unico era del 15 percento. Il biglietto Unico è nato per consentire agli utenti di utilizzare treni, autobus, tram, metro e funicolari con un solo biglietto nell’arco della sua validità oraria. Ma se il viaggiatore prende due treni di due linee diverse non c’è intermodalità, c’è un semplice interscambio».
Costa più e offre meno
In generale il nuovo ticket costa di più e offre di meno. A cominciare dalla sua validità oraria, che è inferiore a quella di Unico: il biglietto che sostituirà Unico 1 passerà da 120 a 100 minuti di durata e costerà 2 euro anziché 1.70. Insomma, come denunciano Gennaro Conte e Luca Del Prete dell’Orsa, «tale struttura tariffaria prevede un sensibile aumento del costo dei biglietti, unico vero motivo della sua introduzione, al di là dei proclami dell’assessorato ai Trasporti».
                                                                                                                                                                                                                                                     

Il T.I.C

                        
                                                                                                             


L'ultima trovata in corso,tra gli studi della Paramount e nelle stanze dell'Assessorato ai trasporti della Regione Campania:è una specie di lotteria.....Se gratti e azzecchi il tagliando giusto,troverai 245 biglietti aziendali e 85 biglietti integrati..... Tra tanti biglietti colorati vincerai:UN T.I.C......
IL T.I.C è una scommessa sul futuro,senza il paracadute del passato.....(il vecchio paracadute:era il fondo nazionale per il CONCORSO dello STATO agli oneri del T.P.L.)
Come sempre,nel gorgo del nulla,dopo il socialista ruspante e l'incarico(doppio?)assegnato negli studios alla divina diva,si cercheranno i nuovi esperti di marketing.....Già ,li vedo,gli esperti che girano il mondo con il mouse per avere un'idea sul nuovo logo di un'azienda che ha smarrito sia le tracce che la sua storia.....Sinora,a nulla sono valsi i tentativi di rintracciare i numerosi tecnici della società che doveva partorire in questi anni sia un logo che un progetto ....
Nel frattempo:il Genio,il profeta,il venditore di fumo,il transumanista,il futurista,lo stregone new-ager,l'imprenditore furbastro: continua a cercare la sua TITINA.....(La TITINA-LAGOSTINA era una famosa pubblicità di un CAROSELLO....Se l'idea vi sembra un trattamento sanitario obbligatorio sappiate che quelli che frequentano le stanze dell'ACAM e l'ambiente di Porta Nolana,la prendono in seria considerazione.)
....Mentre tutti cercano la TITINA,proviamo a grattare IL T.I.C,per scoprire che cos'è questa nuova invenzione del nostro incredibile tecno-sciamano..........
                                                                                                                                                                                                                                                                                      

La Lagostina !

La novità di questo biglietto,definito il T.I.C, presentato dall'assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella, è una struttura tariffaria....Tale struttura non sarà più oraria ma viene elaborata su base chilometrica dall'ACAM, Agenzia Campana per la Mobilità sostenibile, ente strumentale della Regione Campania.
L'introduzione del TIC è il frutto del sistema ITSC, Intelligent Transportation System Campano, che grazie a una centrale di controllo e all'impiego delle moderne tecnologie del settore, consentirà progressivamente di automatizzare e potenziare le attività legate alla gestione dell'integrazione tariffaria.
L’avanzamento tecnologico non è la sola ragione per cui è nato il nuovo ticket che si prefigge di colmare le lacune del biglietto attualmente in vigore di “Unico-Campania” ..........Si tenta con questa operazione di colpire in primis l’evasione tariffaria...(Nel 2013 l'evasione tariffaria registrata sui mezzi pubblici della Campania è stata del 28%,pari a 40 milioni di Euro non incassati....)..
Viene espressamente dichiarata l'intenzione di applicare un tariffario univoco sull'intero territorio..... Infine ci sono gli scarsi abbonamenti dei passeggeri che non sono stati fidelizzati al trasporto pubblico locale..... 
C'è da sottolineare che con la Legge di Stabilità 2013 (DPCM dell' 11/03/2013), sono state stabilite le modalità con cui viene ripartito, tra le Regioni a statuto ordinario, il Fondo Nazionale per il concorso dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale(anche ferroviario). Secondo la legge, per non vedere amputati i fondi destinati al trasporto pubblico la Regione non deve subire un decremento del rapporto tra ricavi e costi......
Ovviamente,in considerazione di tutto ciò ed in sintonia con il vento di restaurazione che soffia impetuosamente nel nostro paese,è stato più facile modellare su tali direttive la nuova struttura tariffaria......
Nella politica degli annunci anche le patacche hanno un senso......E,come si sa, di buone intenzioni è lastricata la via per l'INFERNO.....
Proviamo ad immaginare qual'è potrà essere il nuovo INFERNO per i nostri viaggiatori..........


1)Da oggi 1 Gennaio 2015 ci saranno più biglietti che autobus in circolazione per Napoli.Si ritorna al passato con l’abbandono del sistema UNICO ....
Gli utenti del super-efficiente trasporto pubblico locale campano potranno scegliere fra un biglietto integrato che fa venire un TIC e quelli aziendali.Chi ci guadagna????
L'incasso del TIC viene interamente incassato dal Consorzio.....L''azienda potrà trattenere l'incasso solo per i biglietti di corsa singola emessi,in quanto il titolo è valido per una sola corsa su un solo mezzo di una sola azienda di trasporto,e fino a che l’utente non scende dal mezzo utilizzato(come ci fa sapere il sito dell'E.A.V.)
Se ad esempio un nostro viaggiatore,deve recarsi da Vico Equense a Poggiomarino:che scelta farà?Dovendo viaggiare su due treni(con cambio a Torre Annunziata):sceglierà un T.I.C,oppure opterà con due singoli biglietti di corsa semplice emessi dalla stessa azienda????(VICO EQUENSE E POGGIOMARINO sono due stazioni della stessa azienda:LA CIRCUMVESUVIANA)........
Chi dovrà invece viaggiare in Campania,sarà sottoposto al supplizio di TANTALO:dovendo scegliere fra 245 biglietti aziendali e gli 85 biglietti integrati.   Per quanto riguarda i biglietti integrati il passaggio da UNICO a TIC (Ticket integrato Campania), al di là delle dichiarazioni di rito, non sarà indolore e porterà, dal punto di vista dell’utente non abbonato, numerosi peggioramenti del rapporto costo / servizio offerto in quanto....

A)Il biglietto integrato orario (90 minuti) dal 1 gennaio passerà da 1,3 a 1,5 euro;
B)Si ridurrà drasticamente il numero di mezzi che potranno essere presi dato che, come si può evincere SOLO LEGGENDO il regolamento tariffario si passerà dal poter prendere nei 90 minuti QUALSIASI MEZZO su gomma e ferro al poter prendere un numero illimitato di tram,filobus e bus ma solo una volta ognuno dei mezzi su ferro.Non sarà pertanto più possibile nell'arco dei 90 minuti prendere due volte, ad esempio, una stessa funicolare od una stessa metropolitana ma bisognerà fare un nuovo biglietto.

Per quanto riguarda i biglietti aziendali, sfogliando il tariffario completo, si può notare che, per quanto riguarda Napoli, si avranno due tariffe differenti:

C)Corsa singola da 1 euro per chi prende i mezzi ANM (metro linea 1, funicolari, bus, filobus  e tram ANM)
D)Corsa singola da 1,2 euro per altri servizi bus o ferroviari EAV (ex-cumana, circumflegrea, circumvesuviana, etc.)  o Trenitalia (su  RFI)
Sfogliando il tariffario completo di unicocampania.it si potrà notare come l’abbonamento mensile del servizio integrato cambia di pochissimo rispetto al passato (42 euro) mentre ci sarà risparmio per chi si abbona con un singolo biglietto aziendale (costo 35 euro) e tale trend è confermato man mano che si cercano tariffe su aree sempre maggiori.  Vi saranno sconti per studenti e pensionati in base al reddito ISEE.  In aggiunta a quanto c’è sul tariffario, ANM ha previsto anche un biglietto da 1,2 euro per bus e filobus “suburbani”.

Insomma, per farla in breve, il viaggiatore occasionale dal primo gennaio rischierà di spendere anche il doppio rispetto al passato per un servizio di breve durata, mentre per gli abbonati sembra che l’aggravio sia minore.....

Gli unici a guadagnarci qualcosa sono quegli utenti che tradizionalmente prendono un solo mezzo (ad esempio chi si sposta sulla tratta della linea 1 della metropolitana).

Di sicuro sarà un caos di biglietti fra loro differenti per tipologia, accesso ai mezzi, costo e durata ed è difficile comprendere come questo nuovo sistema possa essere visto in modo positivo dall'utenza.

E' facile che potrebbero aumentare il numero di abbonati, dato che molti per disperazione preferiranno abbonarsi al TIC piuttosto che sprofondare sotto un mare di ticket colorati.Tipologie di abbonamenti e biglietti diversi(per la sola Azienda napoletana Mobilità sono previste 6 più 6 di queste tipologie.)....
A questi vanno aggiunti biglietti e abbonamenti di TRENITALIA,C.T.P.,E.A.V ed in questo guazzabuglio moderno precipiterà la CIRCUMVESUVIANA.....

Come si vede,ci vuole molta fantasia nell'asserire che si tratta di un passo in avanti per il Trasporto Pubblico Campano......Sono convinto che ci saranno notevoli difficoltà per la distribuzione e la reperibilità di una tale quantità e diversità di tipologia di biglietti....
Inoltre,non sembra,che sia stata tenuta in considerazione dalla REGIONE CAMPANIA l'istituzione dell'AREA METROPOLITANA,al fine di individuare una unica gestione dei biglietti....Secondo voi,ci sarà un criterio,per uniformare:fornitura, gestione e organizzazione ??? 

                                                                   CONSIDERAZIONI CARTESIANE SUL TIC

Le previsioni più recenti riguardano il passato,e nessuno è veramente in grado di calcolare le incognite di oggi......E' per questo che dilagano le profezie,che ricalcano e copiano le profezie più vecchie perché i tecno-sciamano non hanno più nulla da inventarsi....Le palle di cristallo hanno raggiunto quotazioni al mercato nero pazzesche;i mazzi di tarocchi di marsiglia vanno a ruba nei corridoi e nelle stanze del palazzo di porta nolana,dove si sono asserragliati gli ultimi sopravvissuti alla fusione....Intanto le palle(quelle vere) scarseggiano....
L'uomo adatto ad evitare l'ennesimo botto sarebbe il commissario,che(dice)ha la soluzione a portata di mano(sono tre anni che aspettiamo che tiri fuori il coniglio dal cilindro)ma si lamenta che nessuno vuole pagargli i diritti d'autore che richiede.....
Le risorse,secondo le autorità del restauro devono tappare i soliti maledetti buchi neri....Operazione al momento risibile se consideriamo:l'evasione tariffaria appaltata in questi anni ai portoghesi;la bigliettazione autonoma reinventata con i nuovi TIC che annaspano nel gorgo del nulla del CONSORZIO;il contratto di servizio a ricatto costante;ed il piano industriale fermo nella gola del diavolo di via cisterna dell'olio.....
Sarebbe il caso arrivati a questo punto,di far galleggiare il CONCORDIA senza richiamare SCHETTINO....
(Si consiglia di non scomodarlo,in quanto la fornitura verrebbe assicurata dagli indigeni del posto,scelti personalmente dalla diva degli studios e dal socialista ruspante del sol dell'avvenir....)
A questo punto potreste chiedermi:ma dove CAZZO va L'Ente Autonomo del VOLTURNO????
(Una voce fuori dal campo improvvisamente mi fa):Amigos dimentichi un particolare.....
(Tento timidamente di rispondere):OVVERO????
(La voce birbante,ridendo mi risponde così):Amigos,dovunque dovesse andare,...c'è già andata!!!!!!!


 
IL POSTINO SUONA SEMPRE DUE VOLTE 



1 commento:

  1. Trasporti, esordio negativo del ticket integrato: caos, ressa e biglietti introvabili
    Le macchinette obliteratrici non riconoscono il nuovo tagliando. A piazza Garibaldi utenti costretti a scrivere a mano data e orario del viaggio

    di TIZIANA COZZI(REPUBBLICA-NAPOLI)
    03 gennaio 2015

    Doveva essere una rivoluzione tecnologica, ma il primo giorno di prova del Tic, Ticket integrato Campania, è stato un disastro. Primo problema, la distribuzione: sono 10 milioni i biglietti stampati (tra singoli e integrati) ma ieri non è stato così facile trovarli, non tutte le rivendite ne erano fornite, mancavano anche alcuni titoli di viaggio singoli. I fortunati che hanno cercato di obliterarli hanno scoperto subito che le macchinette non li riconoscevano e hanno dovuto rinunciare. Caos e ressa all’ingresso della metro di piazza Garibaldi, dove i viaggiatori muniti del nuovo titolo di viaggio sono stati costretti a scrivere a mano data e orario del percorso. Problemi organizzativi che non sono stati risolti nella giornata di ieri. Anche oggi le macchinette potrebbero dare forfait.

    Non è finita qui. Chi viaggiava in Cumana ieri ha sborsato 20 centesimi in più per il Tic (costa 1,50 euro invece di 1,30 del vecchio UnicoCampania) ma ha dovuto subire uno dei tanti disagi improvvisi che spesso i pendolari affrontano. Una frana sulla linea tra Napoli e Pozzuoli ha bloccato infatti i treni da Pozzuoli a Torregaveta e i viaggiatori sono stati trasferiti su bus sostitutivi. Lo smottamento è stato provocato dallo scoppio di una condotta e ci vorrà una settimana per ripararlo. I disagi quindi proseguono. Numerose le lamentele degli utenti, sia per il rincaro del 15 per cento sui nuovi biglietti che per i disagi affrontati con lo stop dei treni.

    Altro nodo negativo, la comunicazione. Non tutti i pendolari sono informati sul cambiamento e soprattutto, in pochissimi sanno che il vecchio UnicoCampania si può utilizzare fino al 31 gennaio, cioè ancora per un mese. «La distribuzione è carente commenta Antonio Di Gennaro, delegato Assoutenti provincia di Napoli la comunicazione è insufficiente eppure aumentano i costi e si penalizzano sempre i trasporti pubblici. La gente è fortemente scoraggiata».

    L’unico aumento di inizio d’anno riguarda proprio i nuovi biglietti integrati per autobus, metropolitane e mezzi pubblici. Un rincaro compensato dall’introduzione dei biglietti singoli aziendali, validi per un solo viaggio su un mezzo di un’unica azienda. Anm e Metronapoli hanno stampato un milione di biglietti per singola corsa e 200 mila abbonamenti mensili. Viaggiare con il biglietto singolo è utile per chi si sposta con un mezzo solo e sta fuori poco tempo. Ma per rientrare a casa e prendere la corsa di ritorno, il viaggiatore dovrà comunque pagare un altro euro. Il viaggio di andata e ritorno semplice costerà 2 euro e sarà più caro del vecchio Unico che sarebbe costato 70 centesimi in meno. Più conveniente, invece, l’abbonamento mensile o annuale.

    Sul primo giorno di disagi del Tic, si concentra il fuoco di fila della politica. «Un brutto pasticcio che si poteva e doveva evitare attacca Antonio Marciano, vicecapogruppo regionale del Partito democratico Oltre ai disservizi ormai abituali degli ultimi quattro anni, il 2015 si è aperto con nuovi disagi grazie al caos creato dal nuovo sistema disintegrato di biglietti voluto da Caldoro e Vetrella. Intanto, le centrali di stampa illegale si stanno già attrezzando per colmare il vuoto». Altro fronte. «Gli studenti pagheranno molto di più per un servizio pessimo», conclude Antonella Pepe, segretario regionale dei Giovani democratici della Campania.

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