in relazione ai vari e condivisibili articoli da voi pubblicati sullo sfascio della Circumvesuviana,pur manifestando la piena solidarietà alle problematiche talora anche dolorose dei lavoratori della Azienda,desidererei far presente l'increscioso episodio accaduto a mio figlio,studente universitario della Federico II e utente abituale della Circum.
In data 10 dicembre u.s. alle ore 8.00 circa mio figlio è stato letteralmente aggredito al controllo biglietti di Piazza Garibaldi da un sedicente agente di polizia amministrativa (?!); tale "sceriffo", mentre lasciava
passare extracomunitari e facce poco raccomandabili non guardando neppure loro il biglietto,dopo aver dato un'occhiata rapida e superficiale al biglietto di mio figlio lo dichiarava falsificato,imponeva al ragazzo l'esibizione di un documento di identità e gli comminava una multa di 45 euro. Da notare che mio figlio prende il treno alla stazione di Saviano,linea Baiano-Napoli,sprovvista sia di biglietteria che di obliteratrice dei biglietti per cui il biglietto utilizzato dal ragazzo e dichiarato falsificato dallo sceriffo del controllo,era stato vidimato,secondo la vigente normativa,dal conduttore del convoglio sul quale aveva viaggiato (partenza ore 7.25 da Saviano).
Che dire del comportamento di questo sconcertante individuo? Spero che l'Azienda,a cui mio figlio ha inoltrato tempestivamente reclamo,allegando il biglietto in questione,oltre che ad annullare la multa voglia anche redarguire il proprio dipendente e chiedere scusa per il suo sconcertante comportamento.
Nola, 11-12-2014 Dott. Ciro Iannicelli - Nola
______________________________________________
La verifica dei titoli di viaggio viene effettuata dal
personale di verifica, cui è stata riconosciuta la qualifica di Agente di Polizia
Amministrativa con decreto di nomina del Presidente della Regione Campania.
Ogni agente di Polizia Amministrativa è munito di una tessera di riconoscimento
numerata. Nell'esercizio delle loro funzioni gli agenti accertatori sono
Pubblici Ufficiali.
______________________________________________
Bhé, il spieghiamo
tramite, regolamento indicato dal
consorzio unico al link: http://www.unicocampania.it/?lang=it¢er=inside&colonna=info&action=sanzioni:
Cosi si fugano dubbi
sulle figure di questi “sconcertanti
individui”…..
“CHI PUO' SANZIONARE
Sono abilitati a:
• richiedere
l'esibizione di regolare titolo di viaggio
• richiedere il
rilascio delle esatte generalità
• richiedere
l'esibizione dei documenti di identificazione
• richiedere
l'intervento delle Forze dell'Ordine in caso di mancata identificazione
• sequestrare
titoli di viaggio scaduti, alterati, falsi o intestato a persona diversa dal
possessore
• richiedere
l’intervento delle forze dell’ordine per far allontanare i viaggiatori che
pregiudichino l'ordine o la sicurezza del servizio o che comunque rechino
disturbo agli altri viaggiatori
VERIFICA DEL TITOLO DI VIAGGIO
Tutti coloro che usufruiscono del servizio di trasporto
pubblico sono tenuti a munirsi di regolare titolo di viaggio, conservarlo per
tutta la durata del viaggio e ad esibirlo ad ogni richiesta del personale di
controlleria.
Chiunque venga trovato sprovvisto del titolo di viaggio sarà
considerato trasgressore ed incorrerà nell’applicazione della sanzione
amministrativa. Tale trasgressore, se maggiorenne, è tenuto ad esibire un
regolare documento di riconoscimento per agevolare la propria identificazione
da parte del personale di controlleria.
APPLICABILITA’ DELLA SANZIONE AMMINISTRATIVA
Il passeggero è soggetto al pagamento della sanzione amministrativa
quando:
1. non è in
possesso del titolo di viaggio;
2. il titolo di
viaggio non è stato obliterato o è stato obliterato in maniera irregolare;
3. la validità del
titolo di viaggio è scaduta;
4. il titolo di
viaggio non è valido nell'ambito del percorso effettuato dal cliente o, laddove
è prescritto, il percorso non è stato indicato sul titolo;
5. il titolo di
viaggio risulta alterato e/o contraffatto (abrasione rilevante, cancellazione cera,
ecc.);
6. l'abbonamento
non è accompagnato da un valido documento di riconoscimento o non è debitamente
compilato in ogni sua parte laddove è prescritto;
7. non è in grado
di esibire ai competenti uffici aziendali, laddove previsto, l'abbonamento
personale valido o la tessera di riconoscimento entro il termine prescritto di
tre giorni successivi alla data della contestazione o notificadel verbale.
ANNULLAMENTO DELLA SANZIONE PER I POSSESSORI DI ABBONAMENTO
La sanzione non sarà applicata qualora l’abbonato provveda
alla esibizione, entro e non oltre tre giorni dalla data di elevazione del
verbale, dell’originale/copia del verbale, dell’abbonamento di cui è titolare
(in originale) e del documento di riconoscimento presso gli uffici competenti del
Consorzio UNICOCAMPANIA, ferma restando la verifica da parte del Consorzio
dell’effettiva data di acquisto e/o emissione del titolo di viaggio (art.2,
punto 3 L.R. 13/08/98 n°13).
La stessa procedura verrà seguita anche quando il passeggero
è in possesso dell’abbonamento, ma è privo del documento di riconoscimento.
COME PAGARE LE SANZIONI AMMINISTRATIVE
Il passeggero ha diritto al pagamento della sanzione in
misura ridotta, versando, oltre al prezzo del titolo di viaggio evaso ed
all’eventuali spese di notifica, una somma pari ad un terzo della sanzione
amministrativa intera.
II pagamento dell’oblazione dovrà essere effettuato secondo
le seguenti modalità:
1. all’atto della
contestazione, nelle mani dell’agente accertante che rilascerà apposita ricevuta;
2. entro 60 gg.
dalla contestazione o dalla notificazione, laddove prevista, del sommario
processo verbale di accertamento della violazione:
2.1. a mezzo di c/c
postale n° 40577801 intestato al “CONSORZIO unicocampania Piazza Matteotti 7
80133 Napoli” scrivendo nella causale il numerio di serie e la data di
elevazione del verbale
2.2. presso gli
Uffici del Consorzio UNICOCAMPANIA in Piazza Matteotti 7, 80133 –NAPOLI.
In entrambi i casi verrà rilasciata apposita ricevuta.
3. Nel caso in cui
il pagamento della sanzione pecuniaria in misura ridotta non abbia avuto luogo
nei termini di 60 giorni dalla contestazione o dalla notifica del verbale di
accertamento della violazione, il Consorzio provvederà ad emettere ordinanza/
ingiunzione di pagamento della sanzione amministrativa intera, maggiorata del
20%, oltre il costo del biglietto evaso e le spese di notifica, pagamento da
effettuarsi entro 60 gg. dalla data di notificazione della
ordinanza/ingiunzione stessa.
4. Qualora il
trasgressore non dovesse effettuare neppure il pagamento dell'Ordinanza
ingiunzione nei termini prescritti, il Consorzio procederà alla riscossione
della somma dovuta attraverso l'iscrizione a ruolo con relativa emissione di
cartella esattoriale. Quest’ultima viene trasmessa al Consorzio Nazionale dei
Concessionari dell’ esazione dei tributi che provvederà all'espletamento di
tutte le procedure necessarie per la riscossione coatta, fino al pignoramento
dei beni, se necessario.
Il trasgressore ha la facoltà, entro 30 giorni dalla data di
consegna o di notificazione del processo verbale, di far pervenire, a mezzo
servizio postale o mediante consegna a mano, una relazione scritta difensiva
redatta su carta semplice o richiedere di essere sentito.
La contestazione della violazione commessa da minori o
incapaci è notificata sempre al responsabile degli stessi, ai sensi dell'art.
40 della L.R. 30/1998.
L'utente che falsifichi i titoli di viaggio ovvero fornisca
false dichiarazioni sulla propria identità è punito ai sensi di legge.
NORMATIVA VIGENTE
L’attività di verifica dei titoli di viaggio è disciplinato
dalla Legge n°689 del 24 novembre 1981 in materia di “Modifiche al sistema
penale”, nonché dal Decreto Legislativo del 30/12/’99 n°507 in materia di
depenalizzazione dei reati minori e riforma del sistema sanzionatorio, ai sensi
dell’art.1 della Legge 25.06.99 n°205.
In ambito regionale vige la Legge n°13 del 13 agosto 1998
recante disposizioni in materia di “Sanzioni amministrative pecuniarie a carico
dei viaggiatori per mancanza o per irregolarità di titolo di viaggio e relative
norme di applicazione” di cui si riportano i contenuti fondamentali e le
innovazioni rispetto alla precedente Legge regionale n°9 del 26.01.87, quest’ultima
di recente abrogata dalla L.R. n°7/2000.”
------------------------------------------------------------------------
Ritengo, inoltre, che questi colleghi appartenenti umanità fanno
questo ingrato dovere nella parte amministrativa di verifica e di controllo,
delegati dalle autorità che, in questo modo, cerca di incaricare questi inermi agenti,
liberando le forze di ordine pubblico, dedicando,
queste ultime, alla sola caccia dei delinquenti pericolosi.
Ritengo, infine, che queste
“Persone”, stranamente amate dai loro cari che si sentono umiliati da queste
definizioni gratuite su coloro che sorreggono alcuni di quei mattoni dello
Stato, che la Costituzione Italiana chiama “Famiglie Italiane” .
Hanno purtroppo il cartellino
di agenti di polizia amministrativa in petto.
Ma concordo che devono fare più ricorso all’intervento di forze di
polizia reali, avendo, loro, facoltà per
legge di farli intervenire in caso di dubbiosi che non conoscono i loro giusti
compiti di verifica biglietti e le autorizzazioni legali che hanno nel
richiedere i documenti. In caso di dubbi, invece di usare parole umilianti di
pietismo a chi è costretto a lavorare per vivere si può richiedere la verifica
analitica del biglietto all’ufficio Commerciale e traffico dove sono attrezzati
per il riconoscimento di eventuali falsi sia di firme che di stampa. Ed
eventualmente, in caso di torto, dare le giuste soddisfazioni all’utente.
La ringrazio della sincera
pena che prova nei confronti dei lavoratori del TPL Campano, ma io pur non
appartenendo alla loro categoria , provo ammirazione per queste
person….(pardon), sconcertanti individui
, non bellissimi ma onesti, che lavorano nella verifica biglietti. Essi
lavorano tra molta brava gente, si, ma
anche tra moltissima teppa che ha come dogma il motto “Tant’, nun tenghe nient
a perdere” e credetemi ammiro la loro flemma di padri di famiglia che evitano
il più possibile alterchi anche se verbalmente aggrediti molte volte, già alla
richiesta biglietto.
Concludendo, la mia non è una
risposta ufficiale ma da cittadino e lavoratore e mi limito alla trascrizione
integrale del regolamento sulle verifiche biglietti come riportato dal sito
ufficiale.
Speriamo che la situazione
economica aziendale futura sia tale da permettere l’accesso automatico con
varchi a controllo remotizzato in quel di Saviano, solo dopo aver obliterato a
macchina il biglietto. Ma credo che se la Fermata, va a un consorzio privato, poi decidono loro come fare.
Invito poi il responsabile
del blog almeno ad asteriscare definizioni sui colleghi oppure invitando a
esporre le proteste agli uffici di competenza, evitando tensioni tra utenti e
lavoratori, in questo problematico momento di tensione e crisi sociale.
E comunque buone feste!
A tutte le famiglie di tutti
i lavoratori: siate felici si dice che se c’è rimasto Dio,
non abbiamo perso nulla.
Al posto di facce poco raccomandabili ed extracomunitari, avrei scritto semplicemente altre persone o non avrei fatto alcun riferimento. Suona molto male. Sa di pregiudizio. Per il resto mi dispiace.
RispondiEliminaBuonasera dott. Iannicelli,
RispondiEliminaMi dispiace per lo spiacevole episodio in cui si è trovato coinvolto suo figlio. Le volevo, però, far presente che nella sala d’attesa della stazione di Saviano è installata un’obliteratrice elettromeccanica. Purtroppo, tale obliteratrice, talvolta, quando i ns. tecnici effettuano il giro di verifiche (in genere ogni 7-10 gg.), viene trovata fuori servizio, perché vandalizzata da ignoti. A proposito di ciò, sarebbe utile se i passeggeri, nel momento in cui si recano dal capotreno a far vidimare il biglietto, facessero presente il problema, così da poter garantire un pronto intervento di riparazione.
Cordiali saluti,
Gaetano De Luca Picione – Responsabile manutenzione sistemi di bigliettazione E.A.V.
nn "sedicente", ma vera polizia amministrativa, come da legge regionale 13/1998, ribadita da legge reg. 16/2014...certi "dottori" dovrebbero informarsi x evitare brutte figure !
RispondiEliminaL'episodio in se va preso con il dubbio delle testimonianze per il "letteralmente aggredito" ma del resto, non ci è stato nemmeno il definitivo riscontro di quanto asserito da un reclamo ufficiale e il suo definitivo responso. a
RispondiEliminaIo penso che non siano da prendere in considerazione, i toni da supposti "pogrom" contro i viaggiatori. Mentre la verifica dei biglietti è pratica comune in tutti le aziende di trasporti del mondo. E nessuno è stato dichiarato nemico dell'umanità dall'Unesco. Mi dispiace il tono molto cinico, ma già l'assenza della parola "persone" sostituita da aggettivi poco gradevoli diluita con parole di rammarico per lo "sfascio" della Circum. Quanto sincere non so,boh,spero che questa persona abbia ragione e lo dimostri provandolo pubblicamente come le sue parole di protesta abbastanza offensive.
Se non lo fa dimostra che il blog e usato "impropriamente".
Sono il figlio del "dottore",o meglio,la vittima dell'assurdo episodio sopracitato. Ho deciso di scrivere per fare chiarezza su quanto è avvenuto e per evitare ulteriori giri di frittata inutili: alle ore 8:00 circa,alla fermata di Piazza Garibaldi,mentre mi apposto e cerco il mio biglietto, un omaccione occhialuto,con tanto di distintivo,si avvicina e,non dandomi nemmeno il tempo di prendere il biglietto,mi costringe a dargli un documento.Dopo averglielo consegnato, il siddetto letteralmente scappa nell'antro apposito per le sanzioni,senza dire nulla. Finita la rincorsa,estraggo il biglietto,lo mostro all’ ispettore e, dopo un occhiata veloce, afferma che il biglietto è contraffatto,senza nemmeno accingersi a contattare il capotreno,come esige la norma. Risultato: una multa di 45 euro(compreso il prezzo del biglietto...pagato...);addirittura,ad ogni domanda che facevo, gli agenti "dallo scippo facile",molto a mo' di Ponzio Pilato,calavano lo sguardo e diventavano improvvisamente sordi... solo poco dopo il nostro paladino della giustizia intervenì, affermando che “non era una vera e propria multa”,ma era una formalità, e che sarei dovuto andare alla stazione di Poggioreale per il controllo effettivo.
RispondiEliminaOrbene,come si può giustificare tale comportamento,tanto bieco quanto obbrobrioso? È esso un abuso di posizione?
Essere considerato quasi come un fuorilegge da un tale ipocrita è il culmine di una silente,ma non inefficace, aggressione.
Detto questo,comprendo benissimo che i colleghi di questo energumeno si sentano sdegnati per questo comportamento,ma ovviamente non è stata attaccata tutta la categoria,in quanto la critica è rivolta a tutti coloro che non fanno il loro dovere e che non sono responsabili nel gestire il potere datogli.
Lascio in allegato una foto del biglietto “fasullo”, affinché possiate constatare voi stessi l’autenticità.
http://i62.tinypic.com/288nvip.jpg
(Secondo l’ispettore, il biglietto risulta falso perché c’è scritto “TR2914”, ma io non so nemmeno cosa simboleggia questa cosa)
Ah, e un'altra cosa prima di concludere questo macropost… nei commenti si fa intendere che lo sfascio della Circumvesuviana sia una cosa inventata su due piedi. Ebbene:
1) Il venerdì successivo all’episodio ho visto lo stesso ispettore che ha lasciato passare alcuni ragazzi sprovvisti di biglietto e documento
2)All’ufficio informazioni della stazione di Piazza Garibaldi ho presentato un reclamo,ma la signorina allo sportello,molto velatamente,mi ha mandato a quel paese,nonostante possedesse un apposito registro per queste evenienze.
3)Alla stazione di Saviano,oltre ad essere ornata da graffiti, tra i quali un 70% sono mere rappresentazioni falliche ed altre oscenità,sono presenti anche segni di bruciatura sulle pareti. Non è sfascio,avete ragione,lo si nota benissimo…semmai si può dedurre che lì ha avuto luogo un qualche nuovo tipo di falloforia,ma niente di così eclatante…
Quindi noi cittadini parliamo ad vanveram, tutto questo che sto scrivendo non esiste,me lo sono immaginato.Sono molto deluso,sia per l’andazzo generale,sia perché non si tiene conto nemmeno dei feedback di noi utenti, poiché abbiamo l’obbligo e il diritto di esporci quando un ente o associazione di cui fai parte non funziona a dovere.
Che dire,spero che lo stato delle cose cambi al più presto.
Distinti saluti
Giovanni Iannicelli