BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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1 ottobre 2014

DALL'AVV. RAFFAELLO BIANCO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Avv. Raffaello Bianco 

On. Stefano Caldoro 
Presidente Giunta Regionale



epc On. Sergio Vetrella

Prof. Nello Polese
Dott. Pietro Voci
Dott. Antonio Marchiello
Ing. Sergio Negro

              
  Oggetto: Trasporto pubblico campano

Presidente Caldoro,
la giornata di ieri ha segnato il settore dei trasporti con due notizie. La prima (che ormai non fa più neppure cronaca) è quella riportata a pagina 41 del quotidiano “Il Mattino” e dedicata all’agonia della Cumana e della Circumflegrea; l’altra riguarda una Sua intervista al Tg Campania, segnalatami stamane e che sono andato a recuperare in internet.
Mi creda, ho pensato si trattasse di una controfigura, quando ho ascoltato le Sue parole: noi siamo quelli che aprono i cantieri nel sistema infrastrutturale dei trasporti! Veramente non solo io, ma la maggioranza del popolo campano non sa cosa pensare rispetto a un tetragono rifiuto di una realtà che ognuno vede e che molti subiscono sulla propria pelle.
Mentre i servizi hanno raggiunto il più profondo buio del degrado e la linea ferroviaria orgoglio dei Borbone rimane maledettamente abbandonata; mentre il personale più esposto sulle linee di trasporto ferroviario subisce l’oltraggio di vedersi decurtare trenta euro al mese perché qualche illuminato personaggio vuol mostrare muscoli afflosciati (ma è Polese che ogni tanto esce dal torpore?) e la Regione spreca risorse per pagare comunicatori (impresa disperata la loro!...); mentre Vetrella programma una sosta del suo viaggio planetario per il giorno 10 ottobre, data destinata ad un convegno su (udite) Struttura tariffaria e bigliettazione automatica, riferite ad un trasporto che non c’è più e intanto succedono tante altre cose che accelerano il tracollo culturale, sociale ed economico della Campania; mentre succede tutto questo Ella, Presidente Caldoro, si abbandona ancora una volta a dichiarazioni riguardanti il settore dei trasporti che contrastano con la triste realtà quotidianamente vissuta.
Quando l’ho ascoltata, mi è venuto in mente un episodio della mia adolescenza professionale; assetato di sapere rincorsi il grande maestro di diritto Carnelutti, chiamato a presentare una monografia (mal scritta per forma e contenuto) da un magistrato irpino. L’incontro durò poco. Il maestro se ne uscì con marcato accento veneto:  “Ho letto il libercolo del magistrato tal dei tali. Costui o è un gran semplicion o è un gran somaron. Propendo per la seconda ipotesi.”
Non si offenda, Presidente, perché io e tutto il popolo napoletano propendiamo, quando parla così, per la prima ipotesi.
Però attento! Se Lei va in giro, pressato da esigenze elettoralistiche, chiudendo gli occhi nella convinzione che nessuno vede, ad inaugurare cartelli sbiaditi dal tempo e cantieri con vistose tracce dell’abbandono cagionato dalla folle politica del Suo esecutivo, che ha espresso e nominato uomini destinati a disastrare il trasporto, corre il rischio che il suddetto popolo alla fine possa anche cambiare idea.


Raffaello Bianco


P.s. Domani 2 ottobre sono stato invitato dalla emittente Julie News per un dibattito sui trasporti. Non oso sperarlo: che Polese e Vetrella abbiano ripensato l’invito sul confronto?



2 commenti:

  1. Ma in sintesi se la Sepsa ha sempre funzionato, come Lei sostiene, perchè in 30 anni ho preso un altro treno? Mi spiego da utente ho sempre frequentato treni Cumana, vecchi, sporchi, senza aria condizionata. Ma Lei Avv. Bianco è stato Presidente per molto tempo eppure non ravviso questo splendore degli anni trascorsi.

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  2. Caro anonimo, mi dispiace averti fatto viaggiare nella maniera che tu ricordi. Comunque hai viaggiato. Se avessi aggiunto che oggi viaggi meglio e di più, ti avrei facilmente individuato. R. Bianco
    raffaello.biancolibero.it

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