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10 maggio 2014

UNA COSA E' CERTA...LUNEDI IL 730 IN AZIENDA NON PARTE....POI MAGARI CI FARANNO SAPERE QUALCOSA....

MA SE FA O NUN SE FA ? QUALCUNO CI DICA
QUALCOSA DI DEFINITIVO

Era tutto pronto. Persino le buste per l'inserimento dei documenti dovevano solo essere ritirate presso il fornitore. Qualcosa però alla fine è andato storto. Tant'è pare che,  il direttore generale, l'affascinante avvocato Valeria Casizzone, non abbia ritenuto opportuno apporre la sua firma per dare inizio ai lavori previsti ufficiosamente da lunedi 12 c.m. 
La madre di tutte le domande a questo punto è: Perchè ? Quali sono le motivazioni per cui, dopo la firma del prof. Polese, l'avvocato Casizzone ha negato il proprio visto ?

In tempo di problematiche comunicazioni tra vertice aziendale e lavoratori (a volte del tutto assenti, vedi l'ultima erogazione dello stipendio avvenuta in totale assenza di comunicati), ciò induce a fare ipotesi, a esprimere considerazioni e poi si va a finire col dire e scrivere cose inesatte. Pertanto esortiamo attraverso questo strumento, che ahimè è rimasta una delle poche fonti alla quale abbeverarsi nel tentativo di sapere qualcosa di ciò che accade in quest'azienda (non sono io a dirlo, sarei di parte), la nostra direttrice generale, a spiegare i motivi del "blocco" del 730. Magari anche attraverso queste pagine. 

Non per altro, perchè ci sono tantissimi lavoratori per i quali, dal lontano 1992, quello del mese di Maggio è un appuntamento storico, al quale dispiacerebbe molto dover rinunciare, così come da qualche anno si sta rinuciando ad altre cose. 

Magari la Sig.ra Valeria si sarà chiesto qual'è il tornaconto aziendale per una simile operazione, perchè ci si dovrebbe affannare e magari spendere anche qualche soldino (prestazioni straordinarie per i colleghi dell'uff. paghe ? Software ? Buste ?) per qualcosa in fondo non dovuto dall'azienda. O magari qualcuno troppo fiducioso aveva dato per scontato il placet della direttrice procedendo all'acquisto del necessaire ? Ma per noi è doveroso ricordare che "non in pane solo vivet homo," e quella firma per il momento omessa, potrebbe essere un ulteriore segnale della disponibilità da sempre dimostrata dalla Casizzone nei confronti di quelli che lei stessa ama definire come i suoi collaboratori e cioè tutti noi lavoratori di EAV che non possono esserne che compiaciuti. 

Direttrice, lunedì 12 certamente non si partirà con questo benedetto o maledetto 730 ma Lei può fare la differenza e se non può, siamo qui per ascoltare, sempre se vorrà, le ragioni della Sua scelta che resterà certamente una scelta legittima ed in linea con il Suo ruolo. 

La redazione 
    

1 commento:

  1. Ma chi comanda in EAV il n. 1 Polese o il n. 2 Casizzone? Se il n. 1 ha concesso il suo placet per quale motivo la Direttrice Casizzone frena? Il Prof. Polese certamente non rimedia una bella figura. Ma chiarissero ai lavoratori una volta per sempre se questi benedetti 730 verranno fatti oppure no, mettendo da parte beghe interne o personali non di interesse del personale.

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