BREVI, FLASH, ANNUNCI.....

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9 aprile 2014

DALL' AVV. RAFFAELLO BIANCO EX AMMINISTRATORE DI SEPSA S.P.A. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

                                                                                                                         Egregio Presidente
                                                                                                                             On. Stefano Caldoro
                                                                                                                             Via Santa Lucia, 81
                                                                                                                          N   a   p   o   l   i

Oggetto: T.P.L.  Regionale.

                 
Egregio Presidente, nella parobola discendente dei governi vi è un momento nel quale fatti, gesti, parole e comportamenti abbandonano ogni logica e si concedono senza ritegno all’isteria. E’ il momento del “ basso impero”, durante il quale chi ha governato usa il residuo potere per dar colpi all’impazzata, prima del definitivo naufragio.
E’ quanto sta accadendo a Lei e ai suoi uomini: mi riferisco a quelli che Ella ha nominato o ha tollerato o peggio subìto da una politica e da politici discutibili nel settore dei trasporti.
Le Sue dichiarazioni riportate ieri dalla cronaca locale, danno ampia prova della Sua decadenza e di una debolezza ormai allo stremo. Tento di farLe percepire le ragioni.
Dopo quattro anni di micidiale malgoverno nel settore del TPL, Ella ancora si illude di giustificare lo sfascio che tutti subiamo con “ le colpe del passato” . A questo proposito Le anticipo che l’emittente Julie Italia mi ha invitato ad una trasmissione che avrà ad oggetto il disastro dei trasporti in Campania; ho risposto di intervenire a condizione che vi sia un confronto con quanti in questi anni hanno contribuito non solo a determinare le attuali vergogne, ma hanno anche partecipato alacremente a disinformare gli utenti e l’opinione pubblica, al fine di celare la verità sul dramma che si andava compiendo. Quali interlocutori ho indicato Lei, l’assessore Vetrella e il Prof. Polese: in assenza almeno di uno dei tre, la trasmissione sarà caratterizzata da un solitario quanto insoddisfatto monologo……..
In contraddittorio Le dirò che il debito delle aziende di “appena” 240 milioni in realtà veniva compensato dal  corrispondente credito che le stesse vantavano dalla regione campania; dopo di noi il suddetto credito è stato riconosciuto ai nuovi amministratori, ma senza alcun effetto salvifico o almeno salutare: il dramma era iniziato nel marasma dell’incompetenza e dell’inefficienza, protagonisti soggetti chiamati ad organizzare un settore , ma alcuni di essi avevano la capacità di  organizzare un pollaio.
Le dirò ancora che le risorse per gli investimenti sono dedicate e non possono essere stornate per l’esercizio: i soldi per una galleria o si spendono per una galleria o si perdono. E noi in appena nove anni abbiamo realizzato 54 chilometri di nuove linee ( dove i treni tranquillamante transitavano fino al 2010, con gratificazione ed entusiasmo dei dipendenti, nonché grazie al loro instancabile apporto) e 39 stazioni , tra nuove e riqualificate, creando orgoglio nel settore e ricchezza nell’indotto.
Dopo la folle sospensione di tutte le opere da parte di codesto miope governo regionale, il PIL è crollato e la ripresa per  il danno strutturale arrecato non solo al trasporto, ma a tutta la economia campana, richiederà molti anni di buon governo, di impegno e di competenza .
Ella confonde il debito/credito delle aziende (del tutto giustificato, tant’è che l’importo è stato pagato dall’amministrazione) con i crediti delle imprese esecutrici dei lavori, i quali venivano regolarmente saldati con i fondi strutturali, nazionali e regionali ad essi dedicati: in nove anni sono stati spesi quasi 2 miliardi di euro in infrastrutture. L’alternativa era perderli, come accadrà al Suo governo gravemente colpevole nel travolgere in un’onda anomala tutti i lavori programmati e quelli in corso (vedi articolo a firma di Nando Santonastaso pubblicato su IL MATTINO di oggi 09.04 corrente).
Fanno sorridere i Suoi microprogetti ai piccoli comuni che celano o un tentativo di facile consenso o, più probabilmente, un tentativo di ribaltare la responsabilità del fallimento della spesa sugli incolpevoli sindaci, troppo tardi coinvolti.
E dunque in questo quadro è del tutto evidente il Suo tentativo di tirare avanti alla men peggio, in attesa di lasciare al Suo successore l’eredità di una devastazione.
Le dirò ancora in trasmissione che con la precedente gestione i treni c’erano e funzionavano, i servizi venivano assicurati e svolti più che dignitosamente e apprezzati dall’utenza, EAVBUS era viva e si apprestava a diventare una superba e grande azienda di trasporto regionale su gomma (tra le prime in Italia), i dipendenti  oltre all’orgoglio di indossare la divisa di autoferrotranviere, erano tranquilli delle puntuali retribuzioni: non conoscevano l’onta di ricorsi di fallimento, non quella dei pignoramenti e nemmeno la vergogna di nascondersi per sottrarsi all’aggresione di utenti inferociti.
Questo eravamo noi, questo siete voi.
Ieri sono apparsi nelle cronache giornalistiche, per il tramite di Suoi portavoce, emolumenti e stipendi percepiti allora e percepiti ora. Scivolata fatale.
Può far breccia nella sensibilità dell’opinione pubblica, in gran parte alle prese con  quotidiane difficoltà; ma è un applauso effimero. Rassicuri i Suoi portavoce che più d’uno dei manager citati sono professionisti che nella lora vita e con la loro attività, al netto degli incarichi avuti nei trasporti campani, hanno raggiunto vette ed anche importanti traguardi economici per il loro valore .
Mi fermo qui, per non destare invidia nei suddetti  portavoce, reclutati da una discutibile politica ed imposti da discutibili politici.
Una  imprudenza, Presidente: perché se l’importo, tanto per dire, del precedente amministratore di Eav può sembrare alto (ma tutto è relativo e nulla è assoluto), deve convenire che i  57.000 euro corrisposti all’attuale amministratore unico di Eav, corresponsabile del disastro, sono assolutamente immeritati: più che buttati al vento , hanno l’amaro sapore di un pagamento per diffondere danni e confusioni. E così continuando…..
Venga in trasmissione, Presidente, e si prepari anche a rispondere alle due domande che da mesi ho formulato inutilmente al Prof. Polese, da quando egli cioè mi notificò una stupida contestazione, respinta al mittente e dal mittente ingoiata. Una riguarda il Suo autista, i cui oneri sono a carico di EAV, assunto con dubbia procedura; l’altra riguarda l’illegittima nomina del Prof. Polese, in contrasto con una legge da lei promulgata e da Lei violata. Forse ne aggiungerò una terza, che riguarda il Suo consigliere giuridico penalista, pagato dalla regione campania .
La sa l’ultima? cinque ex dirigenti di EAV, i quali hanno risolto il rapporto di lavoro da più di un anno, si sono visti accreditare la retribuzione del mese di Aprile 2014! Errore? Incompetenza? Confusione? Disordine? Disorganizzazione? Connivenza? Il fatto è venuto alla luce grazie all’onestà dei soggetti coinvolti; ma chi può giurare che fatti di questo genere, simili o analoghi, non si verificano, non si siano verificati e non si verificheranno?
Fa ridere chi parla di sprechi del passato!!
Venga, Presidente ,in trasmissione,  a meno che Ella non intenda interrompere il suo viaggio, ospite nella navicella dell’assessore Vetrella, ingegnere spaziale, che da quattro anni orbita in una dimensione distante anni luce dalla realtà.

Napoli, 09 Aprile 2014

 Avv. Raffaello Bianco
ex Amministratore di SEPSA s.p.a.





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