Si rende noto a tutto il personale che, in data
13/06/2013, il Gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà alla Camera, a
mezzo del Deputato Arturo Scotto, ha presentato un’interrogazione
al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministero
dell’Economia e delle Finanze ed al Ministero del Lavoro, Salute e
Politiche Sociali sulle condizioni in cui versa l’EAV e circa i
metodi utilizzati da parte del Prefetto Voci per raggiungere
l’obiettivo del risanamento aziendale, metodi che si basano
prevalentemente su una gestione padronale e autoreferenziale e sulla
violazione delle regole sindacali. Inoltre, l’interrogazione tende
a far luce sul fantomatico “piano industriale” che non è dato
conoscere ad alcuno, ma che si intuisce indirizzato allo
smantellamento del servizio di trasporto pubblico locale con grave
danno per i cittadini ed i lavoratori di una zona già gravemente
depressa di suo e già penalizzata da enormi problemi
socio-ambientali, il tutto con la consapevole complicità
dell’Amministrazione Regionale. Per opportuna conoscenza si
allegano il testo dell’interrogazione e la pagina internet
relativa.
Napoli,li
24/06/2013
Giuseppe
Savino
Ai Ministri delle
infrastrutture e dei trasporti, al Ministro delle Finanze, al
Ministro del lavoro,
Per sapere – premesso
che:
Il gruppo EAV è una SRL
il cui azionista unico è la Regione Campania e raggruppa le
ex Ferrovie Concesse SEPSA, Circumvesuviana e Metrocampania Nordest (
ex Alifana);
che tale gruppo fornisce
un’ irrinunciabile servizio di trasporto pubblico nelle Province di
Napoli, Caserta e Benevento con oltre 2200 addetti e con un utenza
servita tra le più alte dell’intero paese;
che con il Decreto Legge
83 del 22.06.2012, art. 16 commi 5,6,7,8,9,10 convertito con Legge
134/2012 era stato definito un piano di rientro finanziario del
gruppo, alimentato sia da risorse di cui al Fondo di Sviluppo e
Coesione per un massimo di 200 milioni euro e sia, eventualmente si
rendessero necessarie, dalle risorse rinvenienti dall’aumento delle
misure di cui all’art. 2, comma 86 della Legge 23 Dicembre 2009;
che la norma perseguiva
anche la finalità di riqualificare e potenziare il sistema della
mobilità Regionale su ferro e definiva una tempistica per la
presentazione, da parte del Commissario ad Acta, da nominarsi ai
sensi dell’art. 14 comma 22 del DL 78/2010, del piano di rientro;
che di concerto i
Ministri dei trasporti e delle Finanze nominavano un Commissario ad
acta con l’incarico di approntare un Piano industriale per la
riorganizzazione dell’ EAV Ferro e presentare un piano di rientro
dai debiti;
che la nomina del
Commissario ad Acta, individuato nel Dott. Voci Pietro dei servizi
ispettivi del Ministero delle Finanze è avvenuta con notevole
ritardo e in palese violazione della tempistica definita dal comma 5
del DL 83/2012;
che il suddetto
Commissario ad acta sembrerebbe aver predisposto il Piano industriale
ed il Piano di rientro senza alcun confronto nel merito con le
OO.SS., in particolare sulle eventuali modifiche proposte in tema
di organizzazione del lavoro e soprattutto senza esplicitare quali
siano le azioni che vengono proposte in tema di riorganizzazione,
riqualificazione e potenziamento del sistema della mobilità
regionale su ferro così come previsto dalla norma ;
che tali piani
prevederebbero unicamente tagli di personale e di salario per i
lavoratori;
che tali Piani
sembrerebbero già trasmessi ai competenti Ministeri per
l’approvazione di cui al comma 5 dell’art. 16 del citato DL;
che non è chiaro se sia
stato istituito formalmente il tavolo tecnico di cui al comma 8
dell’art. 16 del citato DL;
che il notevole ritardo
accumulato nella predisposizione del piano e la sua approvazione sta
determinando notevoli contrasti tra la Società EAV Srl, che pone in
essere azioni unilaterali di modifica dell’organizzazione del
lavoro sulla base di una applicazione preventiva dei contenuti del
piano di rientro, e le Organizzazioni sindacali;
che sono già state
esperite, con esito negativo, le procedure di raffreddamento
previste dalla legge 626;
che tutto ciò si
inserisce in un quadro di generale smantellamento del Trasporto
Pubblico Locale, sia a carattere metropolitano che regionale, di cui
porta principalmente la responsabilità l’Amministrazione Regionale
con gravi disagi per l’utenza ed i lavoratori,
si chiede di conoscere :
se corrisponde al vero
che il Commissario ad acta ha trasmesso il piano industriale ed il
Piano di rientro;
se è stato istituito
presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il tavolo di
cui al comma 8 dell’art. 16 del DL 83/2012;
se, nel caso
effettivamente il piano preveda interventi sull’organizzazione del
lavoro, sul salario dei lavoratori ovvero sulle iniziative proposte
per il potenziamento del sistema di mobilità su ferro in Campania,
non si renda necessario, prima della sua approvazione e/o di
eventuali modifiche,sottoporlo alle OOSS;
quali iniziative i
Ministri interrogati intendono intraprendere per tutelare il diritto
al trasporto dei cittadini ed il lavoro dei dipendenti del Gruppo
EAV.
Arturo SCOTTO e altri
COMUNICATO STAMPA
Il Gruppo di Sinistra
Ecologia Libertà alla Camera oggi, primo firmatario Arturo Scotto,
ha presentato un’interrogazione al Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti, al Ministero dell’economia e delle finanze e al
Ministero del lavoro, salute e politiche sociali sulle condizioni del
Gruppo EAV, partecipata che gestisce i trasporti pubblici locali in
Campania e che raggruppa SEPSA, CIRCUMVESUVIANA e METROCAMPANIA NORD
EST. L'azienda serve un'utenza tra le più alte dell'intero paese,
compresa tra le province di Napoli, Caserta e Benevento.
Il Parlamento, con legge
134/2012, aveva definito un piano di rientro finanziario, alimentato
da risorse del Fondo di Sviluppo e coesione sociale per un massimo di
200 milioni di euro e la nomina di un Commissario ad Acta per
riqualificare e potenziare il sistema della mobilità regionale,
soprattutto su ferro. La nomina a Commissario del dott. Pietro Voci
dei servizi ispettivi del Ministero delle finanze è avvenuta in
notevole ritardo, in violazione della tempistica dettata dalla citata
norma; inoltre il Commissario sta predisponendo un piano industriale
e di rientro senza nessun confronto con le organizzazioni sindacali e
sua intenzione sarebbe di tagliare il personale ed il salario dei
dipendenti. Tale comportamento sta generando seri contrasti tra
l'azienda e i sindacati.
Tutto ciò si inserisce in quadro di generale smantellamento del Trasporto pubblico locale, sia a carattere metropolitano che regionale. Gravi responsabilità sono da addebitare all'amministrazione regionale: le colpe di Caldoro e del suo assessore ai trasporti "fantasma" ricadranno ancora una volta sugli utenti e sui dipendenti del Gruppo EAV, e dunque il Governo italiano non può più esimersi dall’intervenire immediatamente per porre rimedio alle inadempienze del Governo regionale.
Tutto ciò si inserisce in quadro di generale smantellamento del Trasporto pubblico locale, sia a carattere metropolitano che regionale. Gravi responsabilità sono da addebitare all'amministrazione regionale: le colpe di Caldoro e del suo assessore ai trasporti "fantasma" ricadranno ancora una volta sugli utenti e sui dipendenti del Gruppo EAV, e dunque il Governo italiano non può più esimersi dall’intervenire immediatamente per porre rimedio alle inadempienze del Governo regionale.
Roma 13/06/2013
AZIONE
DI LOTTA A SOSTEGNO VERTENZA
PERSONALE
AMMINISTRATIVO EAV
Il Personale Amministrativo EAV,
a sostegno della vertenza che lo riguarda, indice a partire dalla
giornata di domani 25 Giugno 2013, la seguente forma di
protesta:
tutti i dipendenti del
settore amministrativo di ogni ordine e grado sono invitati ad
interrompere ogni attività dalle ore 10.00 alle ore 10.15 ed
a recarsi in massa, nell’orario sopra citato, nell’atrio
aziendale e sul terrazzino prospiciente i binari,
ovviamente spegnendo i cellulari aziendali in dotazione.
Detta simbolica protesta
continuerà ad oltranza fino al ritiro dei provvedimenti relativi al
personale amministrativo o, in alternativa, fino all’accoglimento
di tutti gli undici punti riportati nel Documento a Tutti i
Sindacati sui Tagli al Personale Amministrativo
consegnato alle OO.SS. di riferimento in data 19 giugno u.s. e
pubblicato su Il Mattino del 22 giugno u.s.
Napoli,
24/6/2013 AM.EAV
(Personale
Amministrativo EAV)
NOTA DELLA REDAZIONE
A causa della qualita' scadente dei documenti ricevuti e comunque pubblicati, in particolare l'interrogazione parlamentare di SEL, i suddetti documenti verranno allegati alle mail di notifica inviate dalla redazione agli iscritti alla mailing list del blog.
Chi riceverà la suddetta mail, se interessato, si adopererà "in proprio" per renderle più leggibili.
NOTA DELLA REDAZIONE
A causa della qualita' scadente dei documenti ricevuti e comunque pubblicati, in particolare l'interrogazione parlamentare di SEL, i suddetti documenti verranno allegati alle mail di notifica inviate dalla redazione agli iscritti alla mailing list del blog.
Chi riceverà la suddetta mail, se interessato, si adopererà "in proprio" per renderle più leggibili.
Senza entrare nel merito, ce ne sarà occasione, entro però nel metodo: non avendo delegato la mia firma a nessuno, non avendo ricevuto prima della pubblicazione il documento del 19 giugno scorso nè avendo ricevuto richiesta di condividere le azioni di lotta possibili, chiedo agli estensori del documento di non firmarlo come "Personale Amministrativo" ma col nome e cognome che sicuramente avranno.
RispondiEliminaNadia Vitiello n.vitiello@vesuviana.it