Non è estremamente remoto un
comunicato col quale la direzione EAV giustificava il solito ritardo
con il raggiungimento di accordi che avrebbero scongiurato il
verificarsi di future “figurelle” nella corresponsione degli
stipendi, ma, evidentemente si trattava di mere fandonie.
Ogni comunicato costituisce un nuovo
culmine del patetico con la ricerca e adozione di verbi e modi
impersonali che lanciano le colpe verso antichi dei, impersonati da
entità ed acronimi misteriosi e suggestivi, il tutto servito a
tavola, sempre e rigorosamente, oltre il termine ultimo delle
scadenze che ognuno di noi ha da tempo contratto.
E’ oramai più che una ripetizione
l’idioma, oggetto della discussione finanche da marciapiede, che
analizza l’opportunità di anticipare le mosse sul “ ritardo
istituzionale e programmato” , ma ciò non sembra nemmeno oggetto
di valutazione nelle azioni di coloro che sono deputati a “Fare i
capi” della nostra “ EX Circumvesuviana, ex Sepsa e ex
Metrocampania Nord Est”:
Probabilmente nei totali riportati
all’ultimo rigo delle buste paga, esistono divari esorbitanti e
forse poco giustificati, ma che determinano nelle categorie “non
dirigenziali” notevoli discrasie per le quali alla mancata
corresponsione corrisponde un logico e disastroso aumento dei costi,
ovvero : mancata pagamento delle tasse universitarie con multa di 50
€, mancato pagamento del mutuo con maggiore costo di 100 €,
mancata ossequianza delle bollette luce /gas/telefono/ecc con i noti
interessi di mora, … e chi più ne ha più ne metta, senza
considerare quelle scadenze impagabili dopo i termini prefissati se
non con equitalia.
Aggiungendo, in ultimo, che
perseverando sull’intrapreso percorso, che determina il continuo e
travolgente stillicidio, delle pochissime risorse rimaste dal
risparmio degli anni migliori, presto saremo “COSTRETTI” a
praticare lo sciopero della fame.
Proprio a questo proposito, ritengo
doveroso rammentare che la gente normale non ha le capacità di un
Pannella onorevole, che più vicino alla “categoria che conta” ,
può stranamente praticare il digiuno da quaranta anni, e godere di
ottima salute.
Gennaro Massa
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Se noi lavoratori veniamo meno al nostro dovere veniamo contestati e multati,cosi' dovrebbe essere anche per i dirigenti della nostra azienda: non rispettando le scadenze e gli impegni presi, multarli al pagamento di un indennizzo a favore dei lavoratori.
Franco Accadia (gpg circumvesuviana)
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