Il 16 maggio 1988 fummo assunti in circumvesuviana. Cinquantadue guardabarriere e 31 guardie di fermata (così mi sembra che ci qualificarono).
Il
numero dovrebbe essere esatto.
Ci divisero in 3 aule diverse (quindi eravamo 3 gruppi in ordinati alfabeticamente). Nella nostra aula c'era pure l'ing. Luigi Inverardi
appena assunto anche lui. Luigi però fece solo una settimana con noi. La prima
settimana fu svolta in aula, la seconda "sul campo" (in tutto due
settimane di corso).
Da
allora non ci era mai capitato di riunirci e ciò a causa di tutta una serie di problemi. Al tempo non esistevano ancora i
telefonini e sui P.L. nelle garitte non avevamo i telefoni interni per cui al contrario dei
colleghi delle fermate eravamo isolati. Loro invece avendo i telefoni interni quindi possibilità di comunicare, sono riusciti ad incontrarsi in diverse occasioni.
Poi, circa tre o quattro mesi fa, ero
uscito per un sopralluogo in linea (stazione di Villa dei Misteri) ho incontrato il collega Lino Filardi, nel frattempo diventato macchinista.
Non
lo vedevo da un bel po’ di tempo e parlando del più e del meno gli
ricordai che quest’anno a maggio avremmo compiuto la bellezza di 25 anni di ferrovia...
A questo punto la domanda partì automaticamente: "Che dici ci vogliamo rivedere
tutti insieme? E Lino tutto entusiasmato, rispose che era una buona
idea. Assieme decidemmo così di sondare un poco il terreno,per renderci conto della disponibilità degli altri colleghi.
L'impresa si presentava ardua. Non avevamo un elenco di nomi dal quale partire e ormai ci eravamo
divisi in vari settori e specializzazioni.
Comunque
il tam tam ferroviario ormai era partito. Procurato l’elenco con i nomi, via via tutti i colleghi interpellati, si sono mostrati entusiasti.
Ormai
era scontato: la festa si doveva fare e si sarebbe fatta nonostante i
tentennamenti di alcuni che ripetevano che la situazione aziendale
non era buona e forse il momento per festeggiare era il meno adatto.
Nel
frattempo siamo venuti a conoscenza che anche i colleghi delle
fermate (assunti lo stesso giorno e anch'essi presenti assieme a noi nelle aule di a San Giovanni a
Teduccio) si stavano dando il classico appuntamento (non so se
annuale ma comunque con una certa cadenza) in un ristorante a Torre
del Greco.Poiché
eravamo alla ricerca anche noi di un ristorante quasi automaticamente ci siamo fusi con loro.
Ormai
era tutto in mano a Lino (in questi casi è meglio che una sola
persona si occupi di tutta l'organizzazione altrimenti si rischia di creare una gran confusione) che ha
organizzato in modo perfetto e impeccabile l’evento:dal menu alla torta, alla targa personale (bellissima) fino alle pergamene ricordo.
Mi sono sentito con lui ogni giorno e anche più volte al giorno ma alla fine ce
l’abbiamo fatta. E’
stata una giornata intensa piena di incontri e di ricordi.
Alcuni
di noi non si vedevano da allora (sono passati 25 anni) perfino il collega Schettino che da circa 12 anni vive a
l’Aquila, ed è venuto ad allietarci con la propria partecipazione.
Cosa aggiungere a questo racconto se non...."Un grande ringraziamento a tutti e...a presto rivederci."
Gennaro Iovino
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