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23 giugno 2012

TPL CAMPANIA SALVO !


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Trasporti: Caldoro, Campania ha vinto con buone praticheNapoli, 23 giu. - (Adnkronos) - "Ha vinto ancora una volta la Campania". Cosi' il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro commenta l'ok del Governo alla sua proposta di inserimento nel decreto sviluppo del via libera al piano di rilancio dei trasporti. ''La Campania - sottolinea il presidente - vince con le buone pratiche messe in campo, e con il gioco di squadra fatto con le parti sociali, sindacati e imprese. E' un altro passo avanti per una nuova Regione. Una Regione che cambia'', conclude Caldoro.

(23 giugno 2012 ore 17.48)


TRASPORTI, VIA LIBERA DEL GOVERNO AL PIANO DI RILANCIO DELLA CAMPANIA.
Fonte: La Repubblica Napoli.it


C'è il via libera del Governo al piano di rilancio per i trasporti su ferro della Regione Campania. Secondo quanto si apprende, è stato inserito nel testo del decreto sviluppo.
L'ok è frutto di un lavoro di pressing portato avanti dal presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, nei confronti del Governo e dei contatti constanti che il presidente della Giunta ha avuto, anche nel corso della settimana, con il ministro dei Trasporti, Corrado Passera, il vice Ciaccia, il viceministro dell'Economia Grilli.
Così come sono stati costanti i contatti anche con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, per arrivare all'approvazione dell'emendamento del decreto legge sulle misure urgenti per il riordino degli incentivi, la crescita e lo sviluppo sostenibile.

Viene così accolta la richiesta di Caldoro il quale, per evitare il crac dell'Eav, la holding che gestisce il trasporto in Campania, aveva chiesto di poter mettere in campo lo stesso metodo sperimentato per la sanità, così da consentire il mantenimento dei servizi e la realizzazione di un piano di rientro con i fondi regionali per garantire il rilancio del sistema su ferro della regione anche in previsione delle gare previste da decreto liberalizzazioni.
L'azione di risanamento, proposta da Caldoro, d'intesa con le parti sociali, si basa, in maniera esclusiva, su fondi regionali, ma, per la sua realizzazione, era necessaria una norma nazionale.  Un'operazione a totale carico della Regione per evitare il fallimento 

dell'azienda. Nel dettaglio la proposta di palazzo Santa Lucia punta alla razionalizzazione delle società partecipate della Regione, così come previsto dallo stesso Piano di stabilizzazione, la ricognizione della consistenza dei debiti e dei crediti delle società, al fine di elaborare un Piano di rientro da sottoporre all'approvazione del Ministero dell'Economia e della Finanze. Verranno utilizzate, per il 2012, le risorse provenienti dal fondo per lo Sviluppo e la Coesione, assegnate alla Campania con la delibera Cipe del marzo 2009, mentre, per il 2013, saranno individuate altre fonti. Il sistema regionale è il secondo in Italia con più di 60 milioni di persone trasportate e 300 km di linee.

Agli inizi del mese, Caldoro aveva inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti nella quale chiedeva una risposta di carattere strutturale e, simile a quella sperimentata con la sanità, per consentire l'espletamento del servizio e la realizzazione di un rigoroso piano di rientro con fondi regionali.

Nella lettera a Monti Caldoro ricorda che "la Regione ha intrapreso un consistente programma di efficientamento e di riduzione degli oneri di esercizio, con un piano industriale organico utile a raggiungere, nel 2013, i costi standard nazionali al netto dell'indebitamento". Una situazione che, come ha scritto Caldoro nella lettera, è "di gravità e portata tali da non poter essere gestita nè con mezzi ordinari nè in termini di crisi aziendali di imprese, sia pure di grandi dimensioni, e che impone una risposta di carattere strutturale". Da qui la sollecitazione di Caldoro, in seguito all'avvenuta approvazione del piano di stabilizzazione finanziaria, per l'adozione di una norma nazionale, indispensabile per attuarlo, relativamente alla razionalizzazione e al riordino delle società a partecipazione regionale, a partire dal settore del trasporto pubblico su ferro. 

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2012/06/23/news/trasporti_via_libera_del_governo_al_piano_di_rilancio_della_campania_yw9-tor-37817095/

2 commenti:

  1. IL PIANO DI RIENTRO E' SOLO LA BASE DA CUI RIPARTIRE. NON E' LA FINE DELL'INCUBO MA SOLO IL PRESUPPOSTO PER UN LUNGO PERIODO DI GUARIGIONE FATTO DI TAGLI E SACRIFICI CHE ACCOLLERANNO A NOI, COME CITTADINI DI QUESTA REGIONE E, SOPRATTUTTO, COME LAVORATORI DI QUESTE AZIENDE.
    Il fallimento pilotato sarebbe stato favorevole ai lavoratori, il piano di rientro "favorisce" i creditori, soprattutto i grandi "prenditori" che per anni hanno banchettato sulle spoglie del TPl campano

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  2. 1)Via libera del Governo al “ Piano di Stabilizzazione finanziaria “ predisposto dai TECNICI di Via Santa Lucia;
    Cosa prevede?Rigore!Cosa dice?Ridimensionamento delle aziende partecipate e tagli per trasporto e personale!
    Cosa significa?Per le aziende una drastica cura dimagrante!
    Ad Aprile 2010 erano 29 le aziende sotto il controllo della Regione. Oggi 6 sono in liquidazione!E delle restanti 23?L’intenzione è quella di mantenerne in vita solo 9 accorpando le aziende con funzioni omogenee…E le altre?Quelle non strategiche verranno dismesse…..
    Quali sono quelle che rimarranno in vita?
    Presto detto:3 nei trasporti(indovinate quali?Si anche MetroCampania Nord Est!);1 nel settore Patrimonio; una nella Sanità;una nella Cultura;unanel settore sviluppo;una nell’Ambiente,una nell’Innovazione…….
    2)E’ possibile il congelamento dei debiti pregressi e la possibilità di poterlo pagare con i fondi finanziati in parte da casse Regionali;
    (Questa sarebbe la migliore risposta alla richiesta della Regione inviata al Governo Nazionale sull’enucleazione del debito)
    (Da Carrambà che sorpresa di frate Guglielmo)
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    La strategia messa nero su bianco nel piano di stabilizzazione(approvato in via preliminare dal Governo)contempla la dismissione del patrimonio immobiliare con delle norme che accelerino al massimo le procedure…..(Piano di Rientro)L'incognità maggiore è infatti rappresentata dai tempi e dalle lungaggini burocratiche...;

    Figliuoli:il Patrimonio della Campania è in vendita per fare cassa...L'elenco degli immobili,delle strutture e dei palazzi è consistente....
    Il Demanio aggiorna di continuo l'elenco dei beni da alienare...Oltre l'Orto Botanico,ci sono il carcere di Procida,la facoltà di Veterinaria,la scuola Politecnica di via Vecchia Università,il vecchio Policlinico,l'Accademia delle Belle Arti......Etc,etc,etc.......
    Previsti ricavi per 200 milioni di euro(circa)....
    Il Super Socialista Stefano degli Intillimani,come SuperMarioBros,S-vende la Campania......In poche parole:" la Dismissione dei gioielli di famiglia..."..

    Egregio Director,le considerazioni finali sul Piano di Rientro e la svendita del patrimonio immobiliare sono state inserite nell'articolo già in tuo possesso:……Chiacchiere e tabacchiere o banc e napule nun se impegna…….
    Ricordo:
    A)L’Amministratore Unico dell’E.A.V aveva annunciato la nascita di un bilancio parallelo che consentirebbe la creazione di un fondo per riassorbire il debito e,nel contempo,gestire le società di Trasporto con bilanci ripuliti;
    B)L’Amministratore Unico dell’E.A.V. aveva garantito come cosa certa il decreto del Governo per “ stralciare (enucleare) il debito dell’E.A.V;
    C)Si era garantito un tavolo nazionale sul deficit e gare fornendo risposte sul mantenimento dei servizi e dei livelli occupazionali;

    Tanti strumenti,un solo obiettivo:recuperare risorse per mettere in ordine i conti….
    Tanti strumenti ed una sola risposta:….il buco nero che assorbe tutto….



    A quanto la pubblicazione.....??????


    P.S.:
    Dimenticavo:Chi sarà il Superprefetto Commissario????

    Ego Vobis,"vos mihi "


    Frate Guglielmo

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